Torna d’attualità il nome di Mara Carfagna come candidata alla presidenza della Regione Campania per il centrodestra. L’ex ministro ed ora segretario di Noi Moderati ha avuto contatti con la Presidente del Consiglio Meloni ma anche con ambienti deluchiani, si sussurra che avrebbe incontrato Bonavitacola, per comprendere se vi siano i margini per una soluzione che possa condurre alla costruzione di una candidatura concreta.
E se nel primo caso la sua opzione rientra nella normalità del tavolo nazionale che si dovrà riunire per decidere gli asset del centrodestra, ma bisogna vedere che ne pensa Forza Italia, è nel secondo caso che l’eventualità di un abboccamento con De Luca sa del clamoroso. Ma fino ad un certo punto. De Luca come il viandante di casa nostra? La velocità e la imprevedibilità delle fasi politiche renderebbe la cosa tutt’altro che lunare, se consideriamo che la rottura col PD appare insanabile anche se De Luca la porta la mantiene semichiusa anche se da Roma non arrivano segnali, ne nell’una e ne nell’altra direzione.
Nel frattempo il Governatore è sempre più intenzionato a difendere il forziere della sanità di cui dispone delle chiavi. Entro giugno assicura che verranno fatte le nomine dei direttori generali e amministrativi “per dare continuità, dice, all’attività del nostro sistema sanitario”. E ci tiene a sottolineare che sarà la competenza l’unico metro di giudizio.
A destra però Forza Italia alza la voce e lo fa nel momento di difficoltà di Fratelli d’Italia. Fulvio Martusciello, segretario regionale degli azzurri campani è dell’avviso che si debba accelerare sulla scelta del candidato alla presidenza della Regione ma tenendo conto che le elzioni del 26 maggio hanno sancito il fatto che “quando un partito della coalizione sceglie di andare da solo, viene punito dagli elettori, a prescindere dal carisma dei leader nazionali” e il riferimento va al risultato non brillante di Fratelli d’Italia alle ultime amministraive in Campania.