Un fine settimana non proprio favorevole per Clemente Mastella. Dei dubbi e delle incognite sulla Torre s’è discusso anche troppo ma ora ci si mette anche il Ministero della Cultura che finanzia al minimo la monumentalità del Sannio e di Benevento in particolare ad esacerbarne il weekend.
E Mastella non ci sta. Dei 71 interventi che Roma destina alla Campania solo uno arride al Sannio, il sito di Telesia, nessuno alla città capoluogo e dire che Benevento vanta ben due siti Unesco. Uno schiaffo in pieno volto, non c’è che dire, il ministro Giuli ignora la provincia di Benevento dal novero dei finanziamenti del Fondo ministeriale e provoca “l’ira funesta” di Mastella e di Nino Lombardi. “E’ inaccettabile, l’estromissione di tutti gli edifici di culto della Città e della provincia dalle risorse concesse con il decreto di adozione del Programma lavori 2025-2027 e contestuale Elenco annuale 2025 è un fatto gravissimo”, tuona e a ragione Mastella che poi invita i parlamentari del centrodestra Rubano e Matera a far sentire la loro voce non solo in diorezione della Regione ma in questa caso del Governo.
“Di fronte a questa palese ingiustizia, daremo battaglia”, chiarisce il sindaco di Benevento. Che deve incassare un altro boccone amaro; la scelta di Eav di disertare il tavolo da lui indetto per quanto attiene la ferrovia Benevento Napoli. Una decisione, quella di Eav, che non è stata motivata e sulla quale Mastella non ha potuito fare altrro che prendere atto, con toni ben diversi da quelli precedentemente riportati.
“Prendo atto dice Mastella, di tale comunicazione e restiamo in attesa che sia proprio EAV a proporre una nuova data per l’incontro istituzionale. Resta evidente l’urgenza di incidere con determinazione perché siano completati i lavori, lo stallo attuale non è più accettabile”.
Chi invece ci va giù durissimo è il senatore Matera che invita Mastella ad assumere atteggiamenti più risoluti nell’interesse della collettività sannita.
