“Se fosse confermata la decisione della Regione Campania di accorpare il Genio Civile di Benevento ad Avellino, togliendo al capoluogo sannita l’Unità Operativa Dirigenziale, ci troveremmo davanti all’ennesimo scippo ai danni del nostro territorio”. È quanto dichiara Luigi Barone, responsabile Enti Locali della Lega Salvini Premier Campania, in merito alla prevista riorganizzazione del Genio Civile.
La ristrutturazione degli uffici, che dovrebbe partire da giugno 2025, prevede l’accorpamento delle UOD di Benevento, Avellino e Ariano Irpino. Un piano delineato nella legge regionale n. 6 del 2024, attuato con delibera di Giunta regionale n. 408 del 31 luglio 2024 e approvato dal Consiglio Regionale attraverso la risoluzione di maggioranza del 5 novembre 2024, nell’ambito del Documento di Economia e Finanza Regionale 2025-2027.
“Negli ultimi anni – prosegue Barone – Benevento è stata privata di presìdi fondamentali: prima la Camera di Commercio, ora il Genio Civile. Una spoliazione sistematica che si consuma nel silenzio assordante delle istituzioni. È lecito chiedersi dove siano i nostri rappresentanti, quando decisioni fondamentali per il territorio vengono prese altrove”.
“Benevento non è una periferia da sacrificare – aggiunge – ma una città con una storia millenaria, una comunità che chiede solo di essere messa nelle condizioni di crescere. La Lega difende l’identità dei territori: basta scelte calate dall’alto. Chiediamo lo stop immediato dell’accorpamento e un vero piano di rilancio per il Sannio”, conclude Barone.
