La dead line del Comune di Avellino è giovedi 17 luglio. Quella sarà la data in cui dovrà essere approvato il Rendiconto consuntivo, il documento contabile più importante e che in caso di mancato via libera costituirà anzitempo la fine della sindacatura Nargi. E’ il giorno più importante degli ultimi anni per Avellino con la Sindaca Nargi alla dispertata ricerca di voti in aula che possano scongiurare il commissariamento. A stabilire la data dell’Assise la conferenza dei capigruppo in una riunione che si è svolta questa mattina a Palazzo di Città.
Ora, per la Nargi cominciano due settimane esatte di passione. La sindaca continua a fare pressione sui 160 mln di fondi PNRR e Coesione che volerebbero via in caso di commissariamento e questo ,pare essere uno dei pochi punti su cui può imbastire una convergenza che tagli fuori i festiani che per ben due volte hanno fatto naufragare il Consuntivo. Il Pd ragiona. Ieri il capogruppo Cipriano aveva ipotizzato due soluzioni per uscire dal festismo; il voto anticipato, vale a dire non assicurare alcuna ciambella di salvataggio alla sindaca, oppure un soccorso che salvi l’Amministrazione ma la condizioni in un governo di scopo che si ponga un numero limitato di obiettivi e nel giro di un anno conduca a nuove elezioni.
E potrebbe essere proprio questa la scelta finale con Cipriano che però ricorda come il PD sia un partito strutturato, il che vuole dire che bisogna trovare la barra a dritta e poi fare i conti con Misiani, il commissario regionale, che non è dell’avviso di lanciare scialuppe alla Nargi.
