A destra cominciano a scaldarsi i motori in vista delle prossime Regionali quando saranno. E a danzare sul filo rosso c’è la questione della candidatura. “La posizione di Fratelli d’Italia è nota da tempo. Il coordinatore regionale, il senatore Iannone, che è anche sottosegretario, mi ha chiesto una disponibilità. Non vogliamo mettere bandierine, ci interessa il candidato più forte e se ci saranno nomi che vanno meglio nei sondaggi, non sarà una questione di bandiera”, dice il viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli, che poi appare ironico sui sondaggi di cui aveva espresso la bontà il sempre presente Dozelli.
“Bisogna vedere se ci sono altri nomi competitivi. E ancora non sappiamo nemmeno chi sarà il candidato della sinistra. Servono sondaggi veri, contro il candidato del centrosinistra. Può dipendere dai sondaggi ma non deve essere una scelta calata dall’alto”, ammonisce Cirielli. Che dice la sua anche sull’opzione Sangiuliano come possibile candidato. ” E’ una risorsa, sia per l’Italia che per Fratelli d’Italia e se vorrà candidarsi, gli faremo il tappeto rosso, altrimenti no. Nessuno lo tirerà per la giacchetta” . Cirielli ribadisce l’assoluta bocciatura del metodo De Luca. “Non ho grande considerazione della Regione costruita da De Luca. Lo dicono anche esponenti del Pd. La trasparenza amministrativa sarà un punto centrale”, insieme alla sanità che è in condizioni pietose che sarà “al centro”.
“La proposta autorevole formulata da Giovanni Donzelli di individuare un candidato senza bandiere ci trova pienamente d’accordo” è invece la posizione di Fulvio Martusciello, europarlamentare e segretario regionale di Forza Italia in Campania. “I nomi proposti da Forza Italia sono infatti a disposizione della coalizione, senza che vi sia alcuna appartenenza politica. Non ci interessa mettere magliette di partito a chicchessia. Accettiamo la proposta di Donzelli. Ora si scelga”.
“Da Agropoli, dal congresso cittadino di Forza Italia, il Sottosegretario al Mit Tullio Ferrante è dell’avviso che “il candidato debba avere in se i connotati del buon governo che punta sullo sviluppo infrastrutturale dei territori, investe sulla crescita economica e sociale e amministra le istituzioni con equilibrio, concretezza e buon senso, i principi che ci porteranno alla guida della Regione”, ha concluso Ferrante.
