“La scelta della Commissaria dott.ssa Giuliana Perrotta di richiedere la costituzione del Comune di Avellino come parte civile nel processo Dolce Vita è un fatto rilevante e prezioso per l’intera comunità di Avellino.
Un atto che l’amministrazione Nargi non ha voluto e non ha potuto compiere, perché politicamente continua a quella stagione su cui restano ombre pesanti e inquietanti.
Un atto che oggi restituisce decoro e dignità alle istituzioni cittadine, e che da solo dovrebbe far riflettere i tanti profeti di sventura che prefiguravano sciagure di ogni genere conseguenti allo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale. La verità è che quella stagione doveva chiudersi per provare a bonificare Avellino, a costruire una nuova pagina e una nuova Storia.
Il fatto che oggi si affermi chiaramente che la città di Avellino, la sua comunità e le sue istituzioni siano da considerarsi parte lesa nei reati ipotizzati nel processo Dolce Vita è un segnale importante anche in questa direzione”. Così Roberto Montefusco, segretario provinciale di Sinistra Italiana.