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Regionali, la lunga estate calda dei partiti

Regionali, la lunga estate calda dei partiti

20 Agosto 2025 | by Enzo Colarusso
Regionali, la lunga estate calda dei partiti
Politica
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La dead line è il 25 agosto. Per quella data il centrodestra campano dovrà decidere cosa fare per le Regionali che con molta probabilità dovranno celebrarsi a novembre ma con De Luca c’è sempre da aspettarsi il colpo a sorpresa. E tuttavia,  si attende proprio il 25 agosto, vicende internazionali permettendo, per un giro di orizzonti e capire meglio se l’opzione civica sia caldeggiata o meno dai leaders nazionali, una spinta robusta in questo senso deriva da Forza Italia che ha sempre indicato la scelta apolitica come la via maestra per tentare di riprendere Palazzo Santa Lucia.

Appare chiaro che il centrodestra attende l’evolversi delle cose nel campo opposto. De Luca sganciato dal Campo Largo è un conto, De Luca parte del Campo Largo è decisamente altra cosa; questa eventualità ridurrebbe e di molto le chance per cui si imporrebbe quasi necessaria una virata nella cosiddetta “società civile” dove non mancano le personalità di spicco, vedi il Rettore Magnifico della Federico II Lorito.

Nel frattempo si registrano sommovimenti in direzione del centrodestra. Azione e cioè Carlo Calenda, sembrerebbe orientata a virare verso quelle sponde e Forza Italia già da per sicuro l’approdo di un pezzo da novanta come l’attuale assessore all’Agricoltura Caputo, scheggia del deluchismo che perderebbe pezzi. Calenda non gradisce Fico e il suo reggente campano, quel Luigi Bosco già segretario di Mastella, ripete a loop che l’uomo di convergenza per il centrodestra potrebbe essere Giosy Romano coordinatore della struttura Zes unica del Mezzogiorno. Noi Moderati rilanciano la figura di Mara Carfagna che resta sul tappeto ma in posizione più defilata.

A sinistra tutto dipende dai colloqui tra De Luca e il PD e in particolare la pretesa del Governatore di controllare il partito dopo la fine del commissariamento. Il figlio Piero come suggello ai patti di non belligeranza, oltre alla totale disponibilità in tema di ambiente, sanità patto già raggiunto. Ma è la guida del partito in Campania che vuole De Luca per il definitivo via libera alla candidatura di Fico e su questo punto si registra una fase di stallo nelle relazioni col Nazzareno che al momento sono interrotte. Riprenderanno entro la fine del mese? Dall’esito delle trattative dipende e molto degli scenari dell’immediato futuro primo fra tutti la decisione del presidente di firmare il documento di indizione della data delle elezioni; la fumata bianca eventuale potrebbe portare alla firma entro il 23 settembre nel caso si voti il 23 e 24 novembre, entro il 16 se si vota il 16 e 17.

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