Anche il Comune di Pietrelcina, paese natale di Padre Pio, si unisce alla protesta di numerose amministrazioni sannite contro gli aumenti tariffari annunciati da Alto Calore Servizi, che prevedono rincari fino al 40% in tre anni. Una decisione che ha sollevato polemiche in tutta la provincia, a causa di tempi e modalità di comunicazione giudicati inaccettabili dai sindaci, insieme a presunti disservizi nella gestione del servizio idrico.
A prendere posizione è il vicesindaco di Pietrelcina, Nicolino Cardone, che ha espresso “ferma contrarietà all’aumento deliberato dal Consiglio Distrettuale Irpino dell’Ente Idrico Campano”, ritenendolo non sostenibile per la popolazione e le imprese locali.
“Famiglie e attività economiche del nostro territorio sono già duramente provate da interruzioni ricorrenti nella fornitura idrica e da un servizio di qualità non adeguata – ha spiegato Cardone –. In queste condizioni, aumentare le tariffe è una scelta ingiustificabile.”
Il Comune chiede quindi:
Una presa di posizione chiara, quella dell’amministrazione pietrelcinese, che ribadisce come la gestione del servizio idrico non possa prescindere da trasparenza, efficienza e tutela del diritto all’acqua, soprattutto in territori già colpiti da disagi e criticità infrastrutturali.