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Campania, Carfagna: “Pronta a dare il massimo, l’importante è un centrodestra unito”

Campania, Carfagna: “Pronta a dare il massimo, l’importante è un centrodestra unito”

23 Agosto 2025 | by redazione
Campania, Carfagna: “Pronta a dare il massimo, l’importante è un centrodestra unito”
Politica
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“Confermo la mia disponibilità a dare il massimo, a prescindere da chi sarà il candidato del centrodestra. Che sia Cirielli, Romano, Zinzi o eventualmente anche io, il mio impegno non cambia. La priorità è voltare pagina; dopo l’era De Luca, c’è la possibilità concreta di aprire una nuova stagione. C’è solo una condizione che vale per chiunque sia il candidato e mi pare già soddisfatta: l’unità della coalizione”.

Lo afferma Mara Carfagna, segretario di Noi Moderati, in un’intervista a QN sulle prossime regionali in Campania.

Per Carfagna due sono le novità che possono aprire la partita: “La sottomissione del Pd ai Cinque Stelle, che allontana i moderati, e la fine del ciclo di De Luca. Molti riformisti e moderati che hanno sostenuto De Luca alle ultime regionali – osserva – fanno fatica a identificarsi in un candidato come Roberto Fico, esponente M5s, un partito che dice no a tutto. Il campo largo è ostaggio del grillismo e dell’estrema sinistra e questo disorienta gli elettori. È lì che dobbiamo costruire consenso: c’è margine, la partita è aperta”.

Un passaggio anche sul bilancio dell’attuale amministrazione regionale: “De Luca ha costruito il consenso con una gestione capillare e clientelare, ma i campani fanno i conti ogni giorno con i limiti del suo governo, specie su sanità e trasporti. Basta chiedere in giro cosa pensano di Circumvesuviana e liste d’attesa per farsi un’idea”.

Sulla possibilità di un dialogo con Azione, Carfagna si dice favorevole: “Un avvicinamento in Campania è una scelta che spetta ai leader. Personalmente ho stima per la classe dirigente di Azione: può aiutarci a dare un buon governo alla Campania”.

Infine, l’obiettivo di Noi Moderati: “Rafforzare l’area centrista dentro il centrodestra, riportando la coalizione al modello di Silvio Berlusconi che si poggiava su quattro proposte politiche e non su tre. Vogliamo rappresentare chi è moderato, europeista, riformista e non si riconosce nella sinistra”.

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