Oggi ma più probabile domani si deciderà per il nome del candidato che nel centrodestra darà la scalata a Palazzo Santa Lucia. Il tavolo nazionale avrà da valutare le varie opzioni che sono politiche, e qui c’è il nome di Cirielli e pure quello di Mara Carfagna, o tecniche e qui le opzioni che Forza Italia avanza vanno in direzione di Giosy Romano oppure Matteo Lorito. Nel centrodestra adottano la tattica dell’attesa per capire cosa accade nel campo opposto ma siamo pur sempre a due mesi scarsi dalle urne e la tattica potrebbe essere scambiata per disorientamento.
Da noi nel Sannio i partiti del centrodestra hanno prodotto i loro alfieri; Forza Italia con Errico, la Lega con Barone, manca all’appello Fratelli d’Italia ed è comprensibile visto che si è in attesa della conferma di Cirielli. Abbiamo saggiato le velleità di Del Mese, oggi tocca a Nicola Boccalone, probabilmente il più attrezzato tra i papabili, che conferma la sua disponibilità e al nostro microfono ne articola i dettagli
C’è anche Mario Ferraro, ex presidente Ance, e anche lui tra i possibili candidati per uno scranno regionale.
Tutto dipenderà dalle scelte che si faranno in ambito regionale ma anche provinciale. Boccalone sarebbe una candidatura di peso ma fino a che punto questa dote rappresenta un vantaggio nelle alchimie tattiche e nei giochi politici? Matera fa professione di attesa sostenendo che ne esistono anche altre di disponibilità alla candidatura tutte forti da poter mettere in campo