breaking news

Scuola, Pd: con emergenza idrica in Irpinia anno scolastico a rischio

Scuola, Pd: con emergenza idrica in Irpinia anno scolastico a rischio

12 Settembre 2025 | by redazione
Scuola, Pd: con emergenza idrica in Irpinia anno scolastico a rischio
Politica
0

Presentata interrogazione parlamentare ai Ministri della Protezione Civile e dell’Istruzione

«L’emergenza idrica che da mesi attanaglia la provincia di Avellino sta mettendo a serio rischio un diritto fondamentale come quello allo studio. Non possiamo permettere che la scuola diventi la prima vittima della siccità». Con queste parole Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, e Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd, annunciano la presentazione di un’interrogazione parlamentare rivolta ai Ministri per la Protezione Civile e per l’Istruzione e il Merito.

L’iniziativa nasce in risposta al drammatico appello lanciato da quattordici sindaci irpini – in rappresentanza dei Comuni di Montefredane, Pietradefusi, Santa Paolina, Grottolella, Petruro Irpino, Solofra, Ospedaletto d’Alpinolo, Montemiletto, Paternopoli, Altavilla Irpina, San Potito Ultra, Mercogliano, Parolise e Montefalcione – che segnalano l’impossibilità di garantire l’apertura regolare degli istituti scolastici a causa della grave carenza d’acqua.

«Solo nella giornata odierna – si legge nell’interrogazione – a seguito di un guasto alla condotta adduttrice di Cassano Irpino, ben 63 comuni, incluso il capoluogo Avellino, risultano senz’acqua. I sindaci sono costretti a emanare ordinanze di chiusura delle scuole per motivi di sicurezza, compromettendo la continuità didattica e creando un precedente allarmante».

Il Pd chiede al Governo di chiarire quali iniziative immediate intenda adottare per garantire l’approvvigionamento idrico agli istituti scolastici, anche attraverso interventi infrastrutturali come serbatoi, sistemi di autoclave e reti alternative. Inoltre, sollecita un supporto concreto alle amministrazioni locali per fronteggiare l’emergenza e per tutelare il diritto all’istruzione dei bambini e dei ragazzi irpini.

«È dovere delle istituzioni – concludono Ricciardi e Manzi – intervenire con tempestività e responsabilità. Non si può restare inerti di fronte a una crisi che, oltre a compromettere la quotidianità delle famiglie, mina le basi del nostro sistema educativo. Il diritto allo studio non può essere sospeso per mancanza d’acqua».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *