I conti di Gesesa all’attenzione del Consiglio comunale di ieri a Benevento. Il passivo della partecipata posto in evidenza dall’opposizione ma acclarato dai bilanci che non presuppongono nulla di buono negli anni a venire. Gesesa in regime di prorogatio dal settembre 2024 sopravvive oltre la scadenza del suo affidamento originale, rimanendo in carica per garantire un servizio irrinunciabile alla comunità.
A Palazzo Mosti confidano nel sostegno di Acea che ha già anticipato 50 mln di euro, somma che dovrà tornare nella disponibilità di Acea all’atto della conclusione del periodo di proroga col subentro del gestore unico. Che fa molta fatica a profilarsi all’orizzonte, vista anche la occhiuta quanto puntuale censura della Corte dei Conti che continua a sollevare eccezioni circa la definitiva affermazione, nel nostro caso, di Sannio Acque.
Sta di fatto che Gesesa è in deficit e dall’opposizione temono che i debiti li debbano pagare i contribuenti
Rassicurazioni che non sarà così arrivano dall’assessore alle Finanze Serluca
Maria Carmela Serluca che torna a parlare del dissesto. Mastella conferma la giustezza di quella decisione e torna sui 120 mln di disdavanzo, il totale non suoera invece i 45 mln di euro. “Chiuderemo entro l’anno prossimo”, dice il sindaco ma la Serluca si mostra più prudente 