Ufficialmente aperta alle 8 di stamane la presentazione delle liste per le Regionali del 23 e del 24 novembre. Tempo massimo le 20 di domani 25 ottobre sempre dalle 8 alle 12 nelle sedi degli uffici elettorali dei tribunali di Napoli, Caserta, Avellino, Benevento e Salerno. Da noi nel Sannio sono in tutto 24 i candidati dei due schieramenti. Così suddivisi.
CENTRODESTRA
FORZA ITALIA: Ornella De Sisto e Fernando Errico
FRATELLI D’ITALIA: Mario Ferraro e Annalisa Clemente
LEGA: Luigi Barone e Teresa Ciarlo
LISTA CIRIELLI PRESIDENTE: Nicola Boccalone e Lucia Rosella
CENTROSINISTRA
PD: Giovanni Cacciano e Rosa Razzano
M5S: Giovanni Romano e Francesca Maio
LISTA ROBERTO FICO PRESIDENTE: Francesco Fiorillo e Gianna Piscitelli
NOI DI CENTRO: Pellegrino Mastella e Giovanna Razzano
CASA RIFORMISTA (IV): Bepy Izzo e Lorena Pacelli
PSI: Angelo Miceli e Maria Teresa Imparato
AVS: Lucio Ferella (Si) e Pina Fontanella (Europa Verde)
‘A TESTA ALTA’: Erasmo Mortaruolo e Stefania Pavone
Ha aperto del danze il movimento di Mastella “Noi di Centro che si è presentato dinanzi al Tribunale alle 8,15 col presidente provinciale Ricci accompagnato da Domenico Mauro. E Mastella, anche per rompere la pressione che si è cresata attorno a lui con l’enigma del posizionamento ha subito ribadito che lui dal centrosinistra non si muove.
“Sosterremo Roberto Fico altre sirene non ho voluto ascoltarle, perché non mi faccio tirare per la giacca da nessuno”, tuona Mastella. Che non accetta lezioni di morale da nessuno e imputa a Forza Italia e Lega “l’atteggiamento fortemente ostile alle amministrazioni comunale e provinciale di Benevento” che impedisce forme di dialogo da quelle parti.
E quindi il Cep afferma e questa volta c’è da presumere una volta per tutte, che la politica del viandante va definitivamente in soffitta. Niente più giri di valzer anche perchè non vi sono spazi di manovra sufficienti, almeno per ora. A malincuore ma nel centrosinistra, malgrado i suoi a partire dal figlio candidato non disperano che possa cambiare idea.
La forbice tra Cirielli e Fico sembra essersi ridotta e al sindaco di Benevento interessa stare con chi vince. Prevarrà il suo istinto killer nel capire come cambia il vento e come mettersi in direzione ma a Napoli non ha che pedine prestate, impossibile manovrarle per repentine virate a 360 gradi; ed è a Napoli che si decidono i giochi. Per cui attende, le note stampa lasciano il tempo che trovano, ma sa bene che gli spazi di agibilità politica per lui sono strettissimi.