Finalmenmte si chiude. Cala il sipario su questa campagna elettorale alquanto ripetitiva e assai poco entusiasmante con i protagonisti avvitati sui temi soliti e triti e ai quali diventa anche complicato porgere qualche domenda di un certo interesse ulteriore per il pubblico che sta a guardare. Tuttavia, il dato pèiù preoccupante è quel 47% di elettori che va a votare, il vero dato politico di questa tornata elettorale, il rischio che la disaffezione verso questa poltica non accenni a diminuire.
E allora non resta che andare a cercare il particulare che, almeno da noi, tiene vivo l’interesse. La si può definire qui da noi a carattere orizzontale, nel senso che le prestazioni dei candidati più in vista non si indirizzano verso l’alto, cioè l’elezione al Consiglio regionale che paradossalmente potrebbe anche non scattare per i 24 in gara, bensì in relazione alle apettative di ognuno all’interno della contingenza locale. Per fare un esempio, la contesa in seno alla destra fra Ferraro e Boccalone, che poi coinvolge anche Matera, è in realtà in relazione ad una eventuale opa sul partito che può scattare per Boccalone a condizione che la resa elettorale sia consistente e quella dei Fratelli più scarsa.
La prestazione positiva di Cacciano serve anche a garantire al Pd quella forza necessaria per confermarsi forza di opposizione al mastellismo e quella dei Mastella addirittura necessaria per mantenersi in vita non essendoci altro motivo che la convenienza a tenere insiemi gli aderenti a quell’universo. Che a dispetto delle adunate copiose dei satrapi mastellisti non stanno di certo a guardare e si preparano a fare le loro valutazioni nel caso si sgarrupi la nave.
Il 5 Stelle è, probabilmente, la forza politica che rischia di più. La scelta di ancorarsi a Mastella potrebbe risultare vincente se Mastella non frana ma potrebbe anche aprire una voragine in quell’elettorato più intransigente che vede quel connubio come il fumo negli occhi. In definitiva, le Regionali come spesso s’è detto sono un banco di prova interno di straordinaria importanza per quelle che saranno gli appuntamenti qui da noi dei prossimio due anni; chi fallisce oggi potrebbe pagare dattero per Fico tra il 26 e il 27.