Mastella riorganizza il suo movimento e lo pensa come un partito vero e proprio. E’ una fucina di idee il sindaco di Benevento dopo la roboante vittoria elettorale per cui Noi di Centro è un work in progress, il brand Mastella, definizione che piace moltissimo al Primo Cittadino, tira come non mai e ovviamente nella sua mente frulla l’idea di sfruttare appieno l’onda lunga del neomastellismo dichiaratamente a trazione familiare. Ma tornando al partito Mastella esclude che il passaggio possa comportare palingenesi di classe dirigente
E allora si va avanti con quegli stessi elementi che pancia a terra gli hanno garantito l’eclatante successo elettorale. Di giunte regionali non profferisce parola il sindaco tenendo fede al voto di cui ha accennato ieri. Parla invece Renato Parente dal suo nuovo ufficio presidenziale, non a caso a latere del banco del governo cittadino, come a dire che dall’altra parte degli appartamenti sindacali c’è lui. Feola, il segretario generale, smistato invece altrove. Parente e la sua possanza, lui il “rasputin” del Mastellismo, la faccia probabilmente più cattiva e per questo più temuta dalla corte. Ovvio che c’è anche il suo tra i nomi accreditati per un seggio assessoriale, lui che è un po il defensor fidei del mastellismo più profondo.