Il giorno del redde rationem, del dentro o fuori, della resa dei conti. Il 17 luglio ad SAvellino verrà ricoprdato come il lungo giorno di uno dei Consigli comunali più drammaticio degli ultimi anni; il voto contrario nal Bilancio vorrebbe significare il rompete le righe anticipato, la fine della sindacatura Nargi dopo l’enfasi delle giornate trionafali delle elezioni di un anno fa.
Ma prima di tirare le cuoia la sindaca le sta provando tutte richoiamando i più tantennanti al senso di responsabilità e pare che quaolche breccia l’abbia aperta. Iacovacci, il capogruppo PD, ha ammesso che se dipenderà da lui, as eavrà lui in mano il pallino del gioco il suo voto non potrebbe che essere favorevole alla sindaca, a dispetto del suo partito che invece ha già dichiarato di non voloere aderire a nessun appello in tal senso.
E allora Laura si rivolge a Genovese, lo invita a non indugiare, e pure ai festiani meno intransigenti. Sa bene Nargi che domani neinte sdarà come prima se riesce a salvarsi, che dovrà ancorarsi a chi l’ha salvata, che sia un mero governo di scopo oppure un esecitivo di più ampio respiro. Tutto in una notte, stasera alle 18 si parte e non si sa quando si finirà e come si finirà.