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Elezioni regionali: Libera Benevento richiama alla responsabilità del voto e alla dignità civica

Elezioni regionali: Libera Benevento richiama alla responsabilità del voto e alla dignità civica

20 Novembre 2025 | by Redazione Bn
Elezioni regionali: Libera Benevento richiama alla responsabilità del voto e alla dignità civica
Politica
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In occasione del rinnovo del Consiglio Regionale, abbiamo sentito la responsabilità di dare anche un nostro contributo intellettuale, presentando la “nostra” lista, denominata “Comunità che cambiano Comunità”.
Non persone, ma temi.

Questioni cruciali per liberare i nostri territori dai clan, dalla sottocultura clientelare, contro ogni forma di corruzione e malaffare. Tematiche affrontate anche durante un incontro pubblico con i candidati che hanno scelto di parteciparvi. Altri hanno ritenuto di non sfiorarle neanche le questioni da noi poste negli incontri avuti in queste settimane.

Abbiamo sollecitato il dibattito pubblico rispetto al tema del riutilizzo sociale dei beni confiscati, della memoria e l’attenzione ai familiari delle vittime innocenti. Abbiamo acceso i riflettori sul dramma del gioco d’azzardo, sulla necessità di investimenti nell’educazione ed affrontare in modo serio e sistematico la patologia della corruzione. Oggi, con lo stesso vigore, vogliamo “chiudere la nostra campagna elettorale” questa volta però rivolgendoci direttamente agli elettori. Lo facciamo con le parole del giornalista Pippo Fava, ammazzato dalla mafia perché le sue parole di cronista furono pietre d’inciampo e cortocircuito per le coscienze, stimolandole alla libertà di pensiero e scelta, rifiutando ogni forma di condizionamento.

Le parole di Fava richiamano alla sacralità del diritto di voto, sottolineandone la responsabilità nel delineare il futuro di un territorio.
Lo stesso invito lo rivogliamo al popolo Sannita. Di non cedere al clientelismo “porta a porta”, di non accettare che i diritti vengano concessi come favori, di non mortificare la propria dignità.
Esiste anche una politica usuraria, in cui i favori ricevuti restano un perenne debito elettorale, che non viene mai estinto. Anzi, ad ogni tornata elettorale aumentano sempre di più “gli interessi”, chiedendo di aumentare ulteriormente l’apporto elettorale.

Così facendo negli anni si è permesso che quanto denunciato da Fava divenisse normalità.
Non rassegniamoci.
Non alimentiamo meccanismi opachi e distorti di fedeltà.
Ma soprattutto andiamo a votare !!

Clientelismo, corruzione, malaffare ed astensionismo rappresentano una miscela esplosiva per la tenuta democratica del Paese. In questo modo i voti diventeranno sempre di più pacchetti inamovibili a sostegno dei poteri e dei potenti di turno. Riconoscendogli anche la legittimazione democratica.
Infine, ma non per ultimo, un pensiero a tutti i giovani che per la prima volta eserciteranno il diritto più bello che abbiamo: quello del voto, frutto del sacrificio di tante donne ed uomini che ci hanno consegnato la libertà.
Paolo Borsellino diceva che “la vera rivoluzione è quella che si fa con la matita, la matita che ci viene consegnata quando entriamo nel seggio elettorale.

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