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Cervinara| Al via “CervinArte”, il festival di arte contemporanea

Cervinara| Al via “CervinArte”, il festival di arte contemporanea

17 Novembre 2017 | by Anna Liguori
Cervinara| Al via “CervinArte”, il festival di arte contemporanea
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Ecco tutti i nomi della decima edizione di Cervinarte Memorial “Nicodemo De Vito”, festival di arte contemporanea:

Milot/Zeng YI/ Serena D’Onofrio/Wanda  Marasco/Peppe Barile/Gianni Marino/Massimo D’Avanzo/Carmen Famiglietti/Francesco Viola/Mario Tirino/Alfonso Amendola/Antonio Sacco/Aldo Balestra/Giuliano De Angelis

Un artista albanese, uno  dei più grandi fotografi cinesi, una scrittrice finalista al Premio Strega, un virtuoso del violoncello ed ancora: poesia, teatro, giornlismo, storia e arti visive.  “Nostos” tema scelto per la decima edizione di Cervinarte Memorial “Nicodemo De Vito”, organizzata dalla Pro Loco Angelo Renna in collaborazione con l’amministrazione comunale, promette di regalare una settimana dal 18 al 25 novembre di alta cultura con personaggi di primo piano del panorama nazionale ed internazionale.  Al centro del festival c’è l’arte di Milot che regalerà una chiave di circa 20 metri a Cervinara. Si tratta della chiave più grande del mondo ed una volta installata, l’amministrazione ed il comune avvieranno le procedure per entrare nel guinness dei primati. Non solo, l’artista albanese, oramai cittadino italiano, porterà nel suo paese d’adozione delle opere che verranno esposte nell’abbazia di San Gennaro a Ferrari e nella chiesa di Sant’Adiutore Vescovo, presso Palazzo Bove e nel Convento Suore della carità del buono e perpetuo soccorso. La scelta dei luoghi, come quella del tema della manifestazione, è del curatore del festival, il giornalista Peppino Vaccariello.

“E’ sembrato interessante, spiega Vaccariello, creare un ponte tra la contemporaneità di Milot e dei luoghi storici e dell’anima come quelli scelti per ospitare le mostre. Ogni sito ha un senso, ad esempio, i padroni di casa delle due chiese, l’abate don Alfonso Lapati e don Lorenzo Varrecchia si presteranno anche ad accompagnare i visitatori e a spiegare la storia e l’arte che si trovano nelle due chiese. Non bisogna dimenticare, però, che il convento, per anni ha offerto ospitalità ai ragazzi di Cervinara che avevano i genitori fuori per lavoro. Mentre palazzo Bove è una delle strutture storiche meglio restaurate di Cervinara. Nostos vuol dire ritorno e con le mostre torneremo anche alle radici del nostro paese”.

Nostos non sarà solo Milot.   La rassegna ospiterà una mostra fotografica del maestro cinese Zeng YI famoso in tutto il mondo per i ritratti che realizza nei luoghi più sperduti del suo sterminato paese.Proprio a lui, l’apposita commissione, ha deciso di assegnare il premio “Nicodemo De Vito” che sarà consegnato dal nipote dell’architetto Giuseppe Starace, anche lui fotografo. Un modo per aprire Cervinara e la Valle Caudina verso altri mondi. Zeng Yi propone un ritorno alla Cina arcaica, molto diversa da quella che pensiamo di conoscere.  La direzione del festival ha commissionato un lavoro alla giovane artista cervinarese Serena D’onofrio che sarà esposto accanto alle opere di Milot. Le mostre di Milot e Zeng Yi saranno inaugurate sabato 18 novembre alle ore 19.15. Gli organizzatori del Festival vogliono proporre anche un ritorno al passato, raccontando anche quello più oscuro e tragico come l’eccidio di Cefalonia.

Domenica 19 novembre, alle ore 11, nell’aula consiliare Antonio Sacco, sarà presentato il libro di Gianni Marino “Soldati irpini in Grecia”.  Nel volume sono raccolte le storie anche dei sette cervinaresi che vissero quell’orrore. Quattro tornarono a casa vivi, la loro fu una vera e propria Odissea, mentre tre riposano in terra ellenica.  La presentazione è a cura di Francesco Viola, nipote di uno dei sette protagonisti. Il giorno successivo, lunedì 20 Novembre nell’aula consiliare Antonio Sacco alle ore 18 verrà presentato il romanzo, entrato nella cinquina finale del Premio Strega 2017, “La Compagnia delle anime finte” di Wanda Marasco.

Anche questo un ritorno, in quanto la Marasco torna a raccontare la sua Napoli, anche quella più oscura e segreta.
Martedì 21 novembre, alle ore 20, all’interno della chiesa di Sant’Adiutore Vescovo sarà il momento della poesia , la poesia del ritorno. I poeti Carlo Parente e Angela Ragusa leggeranno i loro versi in una cornice molto suggestiva.
Mercoledì 22 Novembre, alle ore 20, nella Sala Convegni “Nicodemo De Vito” sarà la volta del teatro. L’attore ed autore Peppe Barile proporrà insieme ai Wum, Massimo D’Avanzo e Carmen Famiglietti, un suo suggestivo viaggio tra parole, musiche, suoni, canti e balli. Barile ha elaborato lo spettacolo proprio sul tema Nostos.  Giovedì 23 novembre sarà la volta di due giornalisti di razza de Il Mattino, Aldo Balestra e Antonio Sacco, alle ore 18 presso la Sala della Legalità del Palacaudium analizzeranno le eterne partenze ed i pochi ritorni che hanno sempre contraddistinto le storie del Sud.  Sacco è originario di Cervinara: anche questo è un ritorno, ed è un omonimo del  ragazzo di appena sedici anni che fu la più giovane vittima della tragedia di Marcinelle in Belgio.

Il giorno successivo, venerdì 24 novembre, nella sala legalità del Palacaudium  alle ore 18, ci sarà una riflessione su i “Visual Hero”, un viaggio tra gli eroi contemporanei.  Intervengono Mario Tirino, dottore di ricerca all’Università degli studi di Salerno e Alfonso Amendola, docente di sociologia degli audiovisivi sperimentali.  Sabato 25 novembre si chiude la rassegna con un grande appuntamento. Alle ore 20 nell’abbazia di San Gennaro si svolgerà  “Concerto per Nostos” dei Paganini Stirings duo, con Giuliano De Angelis al violoncello e Alessandro Di Gregorio alla chitarra. Si chiude con un ritorno, con il virtuosismo del maestro e professore Giuliano De Angelis. Il musicista è originario de L’Aquila, per qualche anno ha insegnato alla scuola media Francesco De Sanctis, poi ha avuto il trasferimento nella sua città. Ma a Cervinara, come capita a tutti ha lasciato un pezzo di cuore, così, dopo pochi mesi ha deciso di ritornare. La Pro Loco Angelo Renna e l’amministrazione comunale ringraziano tutti coloro che stanno dando una mano per buon esito dell’iniziativa.

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