La questione Hanon Systems continua a tenere banco all’interno delle dinamiche occupazionali beneventane. I rapporti tra l’azienda sudcoreana e i sindacati sono al massimo ribasso. Una riunione convocata in Regione a Napoli era prevista per il 23 gennaio ma è andata deserta per l’assenza dell’azienda, c’era da affrontare il tema degli ammortizzatori sociali scaduti a fine 2024, e Fiom Cgil, Fim Cisl ed RSU si chiedono a che gioco stia giocando Hanon Systems con il sito di Benevento.
“Le lavoratrici ed i lavoratori hanno bisogno di risposte immediate da parte della multinazionale, in tema di proroga degli strumenti conservativi”, recita una nota congiunta di Fiom, Fim ed RSU, e con la richiesta di spostare l’incontro nella prima settimana di febbraio, l’azienda si assume la responsabilità di creare nuove incertezze sul percorso di tutela dei 60 lavoratori e delle loro famiglie. Tardive richieste di ammissione agli strumenti in deroga possono, concretamente, comprometterne l’assegnazione da parte degli Enti preposti”, il duro commento dei sindacati.
Sottolineata la estrema eccellenza dello satabilimento beneventano così come la spesso reiterata volontà dell’azienda asiatica di non volere interrompere la produzione a contrada Olivaola, sia pur in presenza di un mutato scenario internazionale del settore.
“Nessuno pensi di compromettere lo stabilimento di Contrada Olivola e di scaricare sulle lavoratrici e sui lavoratori le dinamiche di una crisi di settore,” tuonano i sindacati e le RSU della Hanon, “visti anche i risultati che negli anni sono stati raggiunti, nonostante l’utilizzo continuo degli ammortizzatori sociali.”
