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Mensa, Altrabenevento: Mastella vari nuovo capitolato “ecumenico”

Mensa, Altrabenevento: Mastella vari nuovo capitolato “ecumenico”

9 Settembre 2016 | by Enzo Colarusso
Mensa, Altrabenevento: Mastella vari nuovo capitolato “ecumenico”
Attualità
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BENEVENTO- La vicenda mensa è passaggio cruciale in questo incipiente weekend. Dopomla CGIL anche Altrabenevento entra nel vivo della faccenda che non sembra trovare sbocchi, al di la delle dichiarazioni del sindaco Mastella e delle sentenze del Tribunale di Torino. Altrabenevento elenca ciò che a suo parere sono “gli impatanamenti” in cui rischia di cadere la giovane giunta comunale as guida Mastella. Altrabenevento parla di “primi ricorsi contro gara per la mensa scolastica, che non tiene conto delle norme del nuovo Codice degli Appalti: non sono state invitate alcune ditte con motivazioni insufficienti o strampalate; è prevista la aggiudicazione con il criterio del massimo ribasso che però è vietato per questo tipo di servizio; il Capitolato non prevede reali forme di salvaguardia per i lavoratori, come impone il Contratto Nazionale. Mastella, prosegue la nota, non ha voluto ascoltare le preoccupazioni e le proposte di Altrabenevento e dei comitati del genitori e neppure ha voluto incontrare la CUB e la CGIL, nonostante formali richieste scritte. Ma la gara si impantana per la prima decisione del TAR che ha ordinato al Comune di invitare anche la Coop. Quadrelle 2001 di Quindici (AV), esclusa con motivazioni ridicole e insufficienti. Anche la Global Service e la GLM di Atripalda hanno contestato con un formale atto di diffida la loro esclusione e quindi si annuncia un altro inevitabile contenzioso.  Intanto l’amministrazione con un comunicato alla stampa dopo aver annunciato la recente decisione del TAR, dichiara: “Inevitabilmente tutto questo comporterà dei ritardi certamente non ascrivibili all’Amministrazione, che sta tentando con fatica e abnegazione di uscire dal labirinto giuridico in cui la vicenda si trova. Quanto al personale va, infine, chiarito che nelle clausole della gara è stato inserito il criterio della salvaguardia dei posti di lavoro”. La dichiarazione è sorprendente perché pur essendo assai chiare e da noi più volte denunciate le responsabilità dell’amministrazione precedente, non c’è dubbio che la giunta attuale prosegue in continuità peggiorativa. Fausto Pepe non ha voluto attrezzare il centro di cottura comunale a Capodimonte e Mastella fa lo stesso, nonostante avrebbe almeno potuto inserire quei lavori nel recente piano per le periferie. Ha richiesto al Ministero 18 milioni di euro per fare di tutto, dagli impianti sportivi ai servizi sociali, dal terminal all’Ostello per la gioventù nello stabile ex Orsoline, ma non ha inserito 500 mila euro per il centro di cottura comunale che avrebbe evitato di essere in balia delle ditte che hanno cucine proprie”. Altrabenevento prova a suggerire un percorso. “C’è una sola cosa sensata da fare per un qualificato servizio mensa centralizzato e controllato: il Comune annulla la gara in corso prima della presentazione delle offerte, definisce immediatamente con i sindacati e i comitati dei genitori un nuovo Capitolato, bandisce una gara a termini abbreviati con il criterio della “offerta economicamente più vantaggiosa” che consente di valutare non solo il prezzo ma soprattutto la qualità della offerta e anche la qualità e la serietà della ditta proponente”.

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