Le vicende internazionali commentate da Carmine Di Gennaro
“Si, dobbiamo ammetterlo. Ci avevamo tutti un pò creduto. Il presidente americano Donald Trump, tra minacce e manifestazioni di forza, ci aveva fatto credere che il giorno di Ferragosto avrebbe segnato l’avvio della pace in Ucraina con le trattative dell’incontro in Alaska con il presidente russo Vladimir Putin.
Nulla è trapelato davvero sui contenuti dei colloqui e dei relativi esiti. Un silenzio assordante e la crescita esponenziale di inquietudini e allarme in tutto il mondo. Da tempo gli Stati Uniti hanno abbandonato il ruolo di Paese leader globale e planetario. Putin è il nuovo padrone di tutto. E’ una cosa sola con il suo popolo. Venerato in Russia e forte di un consenso stratosferico, ha inventato un nuovo lavoro per i giovani russi molto ben retribuito e financo apprezzato nel suo paese: quello del soldato in guerra. Anche se talvolta si può morire.
La Russia è uno sterminato Paese dotato di forza economica indifferente a ogni sanzione, ha un esercito infinito e storicamente imbattibile e la vita dei propi soldati non importa un gran che, dispone in esclusiva militarmente di una tecnologia e un armamento di avanguardia con missili ipersonici e altro e può disporre indisturbata di ogni scelta di forza sul pianeta Terra compreso l’annessione brutale di territori e paesi. La Russia ha vinto già la guerra in Ucraina il 24 febbraio 2022 giorno dell’invasione; se le cose si fossero messe male per i propositi russi con la guerra convenzionale ancora in corso con il ricorso anche alle trincee tipiche della prima Guerra Mondiale, Putin avrebbe sganciato già una bomba atomica su Kiev tanto per zittire tutti quelli in disaccordo compreso gli Stati Uniti.
E’ molto chiaro adesso che la cosiddetta “operazione militare speciale” significa la piena annessione alla Russia di un paese sovrano e indipendente l’ Ucraina come territorio, popolo e cultura. E il presidente americano Trump che fa? Non ha probabilmente le carte come dice a qualcuno quando corre da lui per aiuti…La Russia riferisce nella sua narrazione che ha vitale bisogno ai suoi confini di territori zone cuscinetto di influenza geopolitica e sicurezza militare… Ora tocca ai confini a Ovest e si parte da Kiev e Ucraina. E ai confini a Est? L’Alaska sede dei colloqui di…pace di Ferragosto tra Trump e Putin è da oltre un secolo e mezzo territorio americano venduto dai russi per quattro spiccioli agli americani… Alaska territorio americano attuale a tre chilometri e mezzo distante dal territorio russo.
E quale è la zona cuscinetto a Est attorno ai confini russi voluta da Putin in tutto il confine dell’enorme paese euroasiatico ? Si è parlato tanto in questi roventi giorni di agosto di “ scambi di territori” tra le parti in causa per la pace in Ucraina e anche altrove. Probabilmente la restituzione dell’Alaska al territorio russo non riguarda “gli scambi territoriali” attuali di cui si parla e non sono noti i colloqui – come detto- russi e americani di Ferragosto. E’ stato però un incontro di un grande squallore tra due leader mondiali per i quali pur con un forte sforzo è molto difficile trovare qualcosa di buono il cui esito è lo smantellamento e la disintegrazione di uno stato con annessione al territorio russo.
Quali territori oltre tutta l’Ucraina dal lato occidentale per ora? Gli Stati Uniti devono restituire o rivendere l’Alaska ora stato americano ai russi per la cosiddetta “sicurezza cuscinetto” di ogni confine russo? Nulla si sa in merito, non tutto è altrettanto chiaro come la frase “ operazione militare speciale” tantissime volte ripetute da Putin e soci per chiamare la guerra con un altro nome. Donald Trump, il guappo presidente prepotente quando si rivolge a Zelensky, ai governanti europei e al resto del mondo, mette in evidenza tutta la sua incapacità politica e malcelata codardia quando ha a che fare con la Russia e Putin, conoscendo bene la forza di quello con cui ha a che fare. Trump perde di colpo l’aspetto del bullo prepotente e organizza incontri per la pace in cui da l’impressione che vada a prendere ordini con un atteggiamento sottomesso e servile. Da codardo quasi… Ma aspira al premio Nobel per la pace. La pace ci sarà? Colloqui oggi a Washington. Speriamo e preghiamo. Il destino del mondo è affidato a brutte mani sporche di sangue e a incapaci.