Niente da fare. La Corte dei Conti della Campania m,anda un altro niet in direzione di Sannio Acque e così la sequela delle eccezionio della magistratura contabile allunga sempre più i tempi di attuazione del consorzio idrico del Sannio. Eppure Mastella aveva tentato la strada della diplomazia nei confronti di via Acton ma l’esito non è sembrato diverso da quelli precedenti. La Corte dei Conti pone forti perplerssità in merito alla governance e all’equilibrio economico, eccezioni che la Corte aveva sollevato anche in precedenza; in poche parole i giudici nutrino forti dubbi circa la sostenibilità economica di una operazione del genere.
E sembra che la situazione non si schiodi dall fase di stallobenchè si doivrà pure arrivare prima i poi alla conclusione dellìa vertenza. Ma per ora nonostante tutti gli sforzi non c’è sbocco. Pompilio Forgione, il coordinatore di Sannio Acque, è però ottimista.” Il diniego parziale della Corte dei Conti rispetto alla delibera approvata dal Comune di Solopaca circa l’adesione alla costituenda società Sannio Acque srl non rappresenta un ostacolo gravoso ai fini del raggiungimento dell’obiettivo amministrativo”, dice Forgione.
Torneremo in Consiglio comunale presto, anche alla luce delle controdeduzioni analitiche inviate dall’Ente idrico campano rispetto ai rilievi della magistratura contabile, per approvare un nuovo provvedimento.”. Poi però avverte. “L’eventuale impossibilità di costituzione di Sannio Acque srl per assenza di Comuni potrebbe ingenerare forme di responsabilità a carico dei Comuni stessi, alla luce della imminente individuazione del socio privato, che risulterà aggiudicataria di gara regionale.”, garantendo che il cammino verso Sannio Acque continuerà.