Vicenda Hanon, fumata nera. Ieri, in piena bagarre elettorale, sono tornati a riunirsi, come era stato deciso in prefettura il 17 marzo scorso, le parti che stanno trattando il passaggio di consegne, Hanon da un lato ed Evologistyc dall’altro. C’è da dire che un accordo vero e proprio non è stato ancora raggiunto e questo viene interpretato dai sindacati metalmeccanici come un fatto negativo ma che non dovrebbe pregiudicare l’andamento dei negoziati. Si stanno discutendo le clausole di passaggio, in definitiva una questione di business nella quale nessuna delle parti intende andarci a rimettere.
Il buon esito è però nelle more e potrebb e avvenire già dalla prossima riunione che è prevista sempre in Confindustria per il prossimo primo di dicembre. I sindacati sono però in allerta; il 14 verrà a mancare l’ultimo strumento di ammortizzazione sociale e per quella data le cose dovranno essere chiare. FIM e FIOM hanno preannunciato un presidio, per il primo dicembre alle 16, dinanzi Confindustria proprio per imprimere maggiore dinamismo alla trattativa.
Le parole di Giancarlo Stefanucci, segretario territoriale della Fim Cisl.