Durante il confronto sono stati presentati anche i progetti degli undici Comuni irpini finanziati lo scorso anno, su un totale di trenta in Campania e 424 in tutta Italia. “L’Irpinia ha già dimostrato di essere attenta a questa misura”, precisa il presidente della Provincia Domenico Gambacorta che taglia corto sull’assenza del Comune di Avellino. “Non saprei se la mancata presentazione di progetti è imputabile a problemi di bilancio o al fatto che le strutture cittadine sono in buono stato. Francamente non conosco i motivi”.
Bordate al comune capoluogo anche da Taccone e Sibilia. “Il capoluogo – precisa il senatore irpino – non ha fatto alcuna richiesta, e me rammarico molto”. Per il patron dell’Avellino Calcio “il Comune di Avellino è immobile, nonostante abbia il dovere di mettere a posto lo stadio. Servo anche strutture collaterali, foresterie, convitti, alberghi. Ho presentato da due anni un progetto da 50 milioni di euro, ma è tutto fermo per le note diatribe».
Il Sud prova a colmare il gap e continua ad investire sulle strutture sportive. In assenza di risorse da parte della Regione Campania, i Comuni hanno puntato sul bando del credito sportivo, un’opportunità importante come precisato dal vicepresidente Anci Pella. “Il 98 per cento delle strutture sportive è di proprietà comunale, ed è quindi giusto che si investa su un fronte fondamentale che ha, come noto, anche importantissime ricadute di carattere sociale”.