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Avellino| Giannini: sicurezza delle scuole, investiti 2.7 miliardi

Avellino| Giannini: sicurezza delle scuole, investiti 2.7 miliardi

14 Ottobre 2016 | by Marco Grasso
Avellino| Giannini: sicurezza delle scuole, investiti 2.7 miliardi
Attualità
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AVELLINO – “Da quando si è insediato il governo Renzi abbiamo stanziato 6 miliardi e 690 milioni per l’edilizia scolastica, di cui una parte significativa destinata alla sicurezza”. Il ministro della Pubblica Istruzione Stefania Giannini, ad Avellino per incontrare i docenti, gli alunni e la dirigente del Convitto, snocciola i dati di una spesa pubblica che, in Irpinia e in Campania come in tante altre zone dell’Italia, non sembra però ancora sufficiente a mettere in sicurezza il patrimonio edilizio scolastico. “Fino ad oggi è stato speso oltre il 40 per cento dei 2 miliardi e 700 milioni già disponibili per cassa per cantieri completati o in via di completamento relativi a 13mila scuole, sulle complessive 40mila. Mi sembra un dato tutt’altro che insignificante”.

Poi un passaggio sull’Irpinia e le aree interne. “Qui c’è una sensibilità maggiore sui temi della sicurezza, e siamo pronti con uno sforzo in più per le aree interne, in linea con quanto già programmato con l’allora ministro Barca”. Massima attenzione anche all’emergenza insegnanti, costretti, non di rado, a trasferirsi presso scuole del Nord. “E’ un problema che ho affrontato più volte: chi si sposta vive indubbiamente un disagio che abbiamo cercato di ovviare con un emendamento che prevede una mobilità straordinaria che, fino ad oggi, ha consentito a 207mila insegnanti di rientrare a casa propria. Può capitare anche nel pubblico impiego di dover mettere in preventivo di doversi muovere, ma, credo, che farlo con un posto stabile, fisso nello Stato è molto meglio che farlo da supplente”. Mano tesa anche agli studenti. “Tutte le leggi sono migliorabili, ma io consiglierei di soffermarsi anche sui tanti lati positivi di questa legge. L’alternanza scuola-lavoro è un segnale di apertura importante, un’opportunità”.

In coda alla visita Luca Abete, noto inviato di Striscia La Notizia, è stato portato via dalla polizia. Il giornalista aveva cercato di bloccare l’auto della ministra per continuare l’intervista avviata all’interno della scuola. Ne è scaturito un parapiglia con schiaffi e spintoni. Poi Abete, insieme al suo cameramen, è stato portato via a bordo di una volante.

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