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Benevento| Altrabenevento: interrompere il servizio mensa

Benevento| Altrabenevento: interrompere il servizio mensa

10 Novembre 2016 | by Enzo Colarusso
Benevento| Altrabenevento: interrompere il servizio mensa
Attualità
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Dopo la conferenza stampa di ieri Altrabenevento alza il livello dello scontro e chiede l’immediata sospensione del servizio mensa. Rivolgendosi al sindaco Mastella Corona chiede “che cosa stia facendo per evitare che gli stessi fatti si possano verificare ancora oggi, considerato che l’attuale sistema dei non-controlli sulla mensa scolastica è lo stesso di allora” Coroma ne ha anche per l’assessore Ingaldi. “Ingaldi spiega che le famiglie possono stare tranquille perché lei e il sindaco andranno ad assaggiare i pasti personalmente. Al momento, però, nessuno è andato a controllare alcunché. Alla ASL il controllo di competenza è stato chiesto da qualche giorno ma ancora nessun funzionario ha effettuato alcun sopralluogo e noi speriamo che non siano incaricati quelli che non si erano accorti dei pasti riciclati per i malati di mente o il mancato utilizzo dell’abbattitore per ridurre la carica batterica sulla carne. E’ vero che in questa città c’è sempre qualcuno che non vuole mettere mai in discussione la parola del potente di turno, ma dopo quello che è successo, l’assessora non crede di dover essere un po’ più cauta con queste affermazioni? A proposito della Quadrelle 2001, formalmente diversa dalla Ristorò, la Ingaldi dovrebbe oramai sapere che le due società sono in affari per il servizio di mensa perché la prima paga alla famiglia Porcelli/Barretta una percentuale per ogni pasto cucinato. La Quadrelle 2001 da Quindici (AV) è la stessa ditta già contestata varie volte lo scorso anno scolastico da genitori e dipendenti fino alla rescissione anticipata del contratto. Le sono stati contestati, tra l’altro, i ripetuti difetti di cottura dei pasti, l’uso di forni mal funzionanti, la pasta scaduta, la larva nella mozzarella, la pietra nella pasta e lenticchie, la variazione arbitraria dei menù e pure la fornitura di posate di plastiche troppo leggere al punto da rompersi più volte. Per questi motivi l’assessora Ingaldi dovrebbe spiegare, prima di rassicurare, se ha mai visto i depositi della Quadrelle 2001. Dove sono conservati gli alimenti ? Da dove arrivano? Come vengono conservati? Non possiamo attendere altri due anni, cioè i tempi necessari per le indagini magistratura, per poi scandalizzarci. Dobbiamo essere sicuri, adesso, che i bambini di questa città non stiano continuando a mangiare porcherie”.

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