breaking news

Avellino| Sì all’Area Vasta: patto tra 38 comuni

Avellino| Sì all’Area Vasta: patto tra 38 comuni

11 Maggio 2017 | by Marco Grasso
Avellino| Sì all’Area Vasta: patto tra 38 comuni
Attualità
0

E’ nata l’Area Vasta di Avellino. Stamane, nella sala consiliare di piazza del Popolo, i 38 sindaci dei comuni aderenti al progetto hanno sottoscritto la convenzione che avvia una nuova fase di programmazione. Da oggi Paolo Foti, sindaco del comune capofila, e gli altri amministratori della provincia avvieranno il dialogo con la Regione per arrivare alla firma di un accordo di programma, cornice e riferimento dei progetti che si definiranno nei prossimi mesi. Si partirà dall’Agenda Digitale: a disposizione dell’Area Vasta ci dovrebbe essere, in base alle linee guida della programmazione comunitaria 2014-2020, un plafond di circa 120 milioni.

La cifra è di fatto la somma dei milioni di euro richiesti per la realizzazione di progetti inseriti nel Fondo di Rotazione come quelli relativi al Welfare e al potenziamento dei servizi socio sanitari (13.5 milioni di euro di interventi e 650mila euro per la progettazione), la realizzazione dell’itinerario turistico «Terra di fede sapori ed emozioni da Montevergine alle Vie del vino» (24.5 milioni di lavo ri dichiarati e 1.5 milioni di euro per la fase progettuale), la creazione di un Corridoio ecologico (23.8 milioni di euro di lavori e 1 milione richiesto per la progettazione), la Rigenerazione urbana dei borghi dell’Area vasta(27.6milioni di euro per gli interventi di riqualificazione e 1.6milioni di euro per la progettazione) e la Rigenerazione urbana e ambientale della Valle del Sabato (12 milioni di euro, l’importo dei lavori dichiarato, afronte di 385mila euro per la progettazione).

Soddisfatto l’assessore ai Fondi Europei Arturo Iannaccone pronto ad accelerare nell’ultimo anno di amministrazione Foti per portare a casa i primi risultati concreti. “Con la programmazione comunitaria è sempre difficile prevedere i tempi, a volte si presta più attenzione alla rendicontazione che alla progettazione”, osserva Iannaccone.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *