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Roma| Presentati i Riti Settennali: “Una festa religiosa, complessa, da vivere con rispetto”

Roma| Presentati i Riti Settennali: “Una festa religiosa, complessa, da vivere con rispetto”

7 Luglio 2017 | by Vincenzo De Rosa
Roma| Presentati i Riti Settennali: “Una festa religiosa, complessa, da vivere con rispetto”
Attualità
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Roma – La Sala Marconi di Radio Vaticana ha aperto questa mattina le porte alla delegazione di Guardia Sanframondi nel giorno della presentazione ufficiale dei Riti Settennali. L’occasione per “spiegare” i Riti e il modo con il quale l’intera comunità del centro sannita si appresta a vivere la “festa” che celebrerà il suo momento più importante nella giornata di domenica 27 agosto quando in occasione della processione generale sono attese a Guardia più di 120 mila persone tra fedeli e curiosi.

A raccontare i Riti Settennali questa mattina in Vaticano c’erano il sindaco di Guardia Sanframondi Floriano Panza, il rettore della Basilica Santuario dell’Assunta Padre Giustino Di Santo, il vicario generale della Diocesi di Cerreto Sannita- Telese Terme – Sant’Agata de Goti monsignor Antonio Di Meo, l’antropologa e docente dell’Università “Suor Orsola Benicansa” di Napoli Helga Sanità, il teologo Padre Dino Magnano, il rettore emerito della Basilica Santuario dell’Assunta  monsignor Fausto Carlesimo, ed il decano dei Comitati Rionali Antonio Di Virgilio.

Conferenza stampa moderata da Nicola Pigna, portavoce della Basilica Santuario dell’Assunta, e che si è chiusa con la proiezione di due clip estratte dal documentario “Sette anni di attesa” del regista Valerio Vestoso – presente questa mattina a Roma – e prodotto dal Centro Studi Sociali Bachelet e dalla Parrocchia.

Tanti i cittadini guardiesi giunti a Roma in pullman, partiti da Guardia all’alba assieme agli amministratori del centro sannita pur di essere presenti alla conferenza stampa.

 

I Riti, ha ricordato il sindaco Panza a Lab Tv, si svolgeranno nella settimana che va dal 21 al 27 agosto. Ma, ha spiegato il primo cittadino, sarebbe riduttivo ridurre l’intera esperienza dei riti penitenziali ad una sola settimana. Il percorso di preparazione che coinvolge la comunità guardiese dura infatti 7 anni, anche se poi, inevitabilmente, è in questi giorni che il lavoro diventa febbrile.

Complessa la fase organizzativa soprattutto per quanto riguarda la logistica e gli aspetti legati alla sicurezza. “Parliamo di un evento che richiama ogni giorno circa 15 mila persone – ha spiegato il primo cittadino a Lab Tv – e nella giornata di domenica anche più di 120 mila persone. Abbiamo già predisposto un piano sanitario che prevede l’impiego di 50 squadre mobili con medico rianimatore, 3 punti medici avanzati, e la presenza di 20 ambulanze ed un eliporto. Negli anni scorsi non è mai successo niente, è solo una grande precauzione. Ci saranno poi per raggiungere Guardia15 grandi parcheggi e 40 navette. Saranno impiegati 1.100 operatori della protezione civile regionale”.

Una vicenda esclusivamente religiosa, dunque, ma anche una festa. Su questo punto sono spesso ritornati i relatori nel corso della conferenza stampa puntualizzando che i Riti non sono esibizionismo, ma bensì rituale collettivo che vede la comunità di Guardia, assieme a quelle dei Comuni limitrofi, vivere appieno la propria fede. Una “festa complessa ma non incomprensibile” che coinvolge tutto il paese, rappresentato dai quattro cinque rioni, e che richiede un impegno lungo, appunto, 7 anni. Dalla conferenza stampa giunge così un appello a vivere i Riti Settennali con spirito di fede, avvicinandosi a questo evento religioso con attenzione e senza superficialità.

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