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Benevento| Asia a Ponte Valentino, Perifano a Mastella: riflettere su conseguenze della decisione

Benevento| Asia a Ponte Valentino, Perifano a Mastella: riflettere su conseguenze della decisione

14 Luglio 2017 | by Enzo Colarusso
Benevento| Asia a Ponte Valentino, Perifano a Mastella: riflettere su conseguenze della decisione
Attualità
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La decisione del sindaco di Benevento Mastella di allocare a Ponte Valentino la logistica dell’Asia da Ponticelli dove è ora. Una decisione che ha sollevato perplessità circa la giustezza e la reale efficacia di un provvedimento del genere. Sull’argomento espone la propria opinione anche Luigi Diego Perifano, fino a ieri l’altro presidente del cda del Consorzio Asi, l’azienda di sviluppo industriale. Perifano ha scritto una missiva a Mastella nella quale esprime per intero i suoi dubbi. “Non ho la benché minima intenzione di interferire nella futura programmazione amministrativa e gestionale dei nuovi organi consortili”, scrive Prifano, e tuttavia ritengo mio preciso dovere richiamare alla tua attenzione alcuni asset strategici sui quali, negli anni trascorsi, si è provato a consolidare la vocazione di Ponte Valentino quale area di eccellenza industriale nel panorama provinciale. Con tutte le nostre forze, abbiamo sostenuto e difeso la promozione dell’agglomerato ASI come Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata. Ciò ci è costato un urto frontale con la Società Luminosa , che in ASI voleva insediare una centrale a turbo-gas, un rapporto conflittuale con alcune aziende, che nell’ambito dell’agglomerato hanno provato a svolgere attività di smaltimento rifiuti per le quali non erano state da noi autorizzate, e , soprattutto, l’ostilità di un certo numero di imprenditori ai quali abbiamo sempre negato la possibilità di impiantare a Ponte Valentino attività connesse al ciclo dei rifiuti. Perché lo abbiamo fatto? Per evitare che il nostro agglomerato subisse quegli accelerati processi di degrado che hanno ridotto a vere e proprie pattumiere alcune zone ASI del napoletano e del casertano, ma, prima di tutto, per tutelare le importantissime aziende della filiera agro-alimentare che operano a Ponte Valentino: dalla Agrisemi Minicozzi al Pastificio Rummo – segnate , ma non piegate dal disastro dell’alluvione- fino alla Nestlè, che ha in programma di trasformare lo stabilimento di Benevento nell’hub mondiale per la produzione di pizza surgelata. E’ difficile  la coesistenza nello stesso posto di due realtà del genere. La situazione che verrà a crearsi a Ponte Valentino diverrà insostenibile per quelle aziende sopra menzionate. Il continuo attraversamento da parte di mezzi e compattatori impegnati nel trasporto di rifiuti solidi urbani, con conseguenze purtroppo ineliminabili, dalle possibili perdite di carico e/o di percolato, alla diffusione di esalazioni maleodoranti derivanti anche dalle operazioni di compattamento dei rifiuti. Non sarebbe un buon biglietto da visita per le nostre aziende e per i numerosi buyers nazionali ed internazionali che per ragioni commerciali le frequentano”. “In questo momento non ho né la qualificazione né gli strumenti per oppormi ,come per il passato, ad una opzione che continuo a ritenere dannosa per l’immagine e gli interessi del nostro agglomerato industriale”  termina Perifano. “Posso solo affidare questo motivato punto di vista a chi, come te, ha la responsabilità di ricercare le soluzioni più idonee ad assicurare la funzionalità di un servizio primario- quello dell’igiene urbana- senza che ciò si risolva in un’ingiusta penalizzazione per le prospettive dell’area di Ponte Valentino”.

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