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Campolattaro| Asea, la diga sta bene in salute

Campolattaro| Asea, la diga sta bene in salute

29 Settembre 2017 | by Enzo Colarusso
Campolattaro| Asea, la diga sta bene in salute
Attualità
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La progettazione e la successiva costruzione della diga di Campolattaro hanno dimostrato qualità e lungimiranza in termini complessivi e, nel merito, in riferimento alla sicurezza idraulica dell’opera. E’ questa, in sostanza, la conclusione, del complesso studio della rivalutazione della sicurezza idrologico-idraulica della diga di Campolattaro elaborato dall’ASEA, ente gestore della diga.  La rivalutazione si è resa necessaria in quanto la sicurezza idraulica dell’opera deve essere riverificata con i dati idrologici aggiornati nel rispetto della nuova normativa nel frattempo entrata in vigore, rispetto a quella vigente all’epoca della progettazione, risalente alla fine degli anni ’70. Nello specifico, la rivalutazione ha ottemperato ai dettami dell’art. 4 del D.L. 79/04 e s.m.i. ed inoltre ha tenuto conto delle Norme tecniche del D.M.I.T. Del 26.06.2014 par.4 H.1. Lo studio di rivalutazione è stato redatto dall’ingegnere responsabile della diga, Giovanni Sportelli, con il supporto dei tecnici dell’Asea, ed è stato trasmesso, come adempimento legislativo, alla Direzione Generale per le Dighe del Ministero delle Infrastrutture. Si è partiti dalle previsioni idrologico-idrauliche di progetto, passando poi all’infrastruttura, ovverosia alla capacità dell’invaso per il contenimento delle piene, alle caratteristiche del serbatoio e al proporzionamento degli organi di scarico. Lo studio ha poi riguardato l’analisi dei dati pluviometrici storici e le caratteristiche idrogeologiche del fiume Tammaro, dalla sorgente, sul Matese nell’agro di Sepino, fino alla confluenza con il Calore, a Ponte Valentino, alla periferia del capoluogo sannita. Parte rilevante dello studio è stata anche la sperimentazione su modello in similitudine meccanica delle opere di scarico, che ha mostrato il totale margine di sicurezza in caso di massima piena teorica 1.815 m3/sec.  Con lo studio di rivalutazione viene rigorosamente e scientificamente confermata la sicurezza idraulica dell’opera, ponendo anche fine a vari commenti sviluppatesi su tale questione.

 

 

 

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