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Killer alimentari, la parola all’esperto

Killer alimentari, la parola all’esperto

9 Gennaio 2018 | by Maresa Calzone
Killer alimentari, la parola all’esperto
Attualità
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Il recente episodio di cronaca che ha colpito la comunità di Pietrastornina,che ha visto coivolti madre e figlio, morti per una intossicazione (da definire se alimentare o da esalazione),porta inevitabilmente ad interrogarsi sulle  pratiche di manutenzione degli impianti di riscaldamento, come può essere una stufa a gas malfunzionante o sulle metodiche di conservazione di alimenti che spesso possono provocare malori o addirittura essere fatali.A chiarire alcuni passaggi determinanti per non incorrere in errori a volte fatali,abbiamo sentito il parere di un esperto, il professore Ettore Varricchio dell’Università degli Studi del Sannio. Monossido di carbonio, tossina botulinica e altri agenti nocivi possono essere evitati rispettando alcune regole. Oltre alla manutenzione periodica degli impianti di riscaldamento, per quanto riguarda gli alimenti preparati in casa tipo le conserve, salumi, verdure sottolio o formaggi freschi e mascarpone, è indispensabile abbattere il livello di agenti batterici sterilizzando i vasetti di vetro (facendoli bollire). Attenzione sempre alle confezioni di formaggi o conserve che presentano manomissioni, difetti nel packaging che potrebbero compromettere l’integrità degli alimenti. La tossina botulinica presente negli alimenti non ha odore o sapore è quindi indispensabile prestare sempre attenzione alla provenienza degli alimenti e alla conservazione, per evitare gravi conseguenze,anche perchè è sufficiente un’ingestione minima di sostanza per poter uccidere una persona di 70 kg.

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