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Viabilità Negata, progetti SP45 e SP50: in viaggio verso la Regione

Viabilità Negata, progetti SP45 e SP50: in viaggio verso la Regione

17 Maggio 2018 | by Anna Liguori
Viabilità Negata, progetti SP45 e SP50: in viaggio verso la Regione
Attualità
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Il 16 Maggio 2018, presso gli uffici tecnici della Provincia, siti in via Calandra, si è svolto un importante e decisivo incontro informativo tra il Comitato Civico “Viabilità Negata” ed il Presidente Ricci.
L’incontro è stato finalizzato all’ottenimento di informazioni sullo stato di avanzamento dei progetti relativi alla viabilità SP45 ed SP50 rientranti nella manifestazione d’interesse tra Regione e Provincia in merito a progetti coerenti con i programmi d’intervento sulla viabilità regionale, finanziati con le risorse del fondo di sviluppo e coesione 2014/20 – piano operativo infrastrutturale della legge 190/2014 delibera CIPE 54/2016.
La Storica e Stoica rassegnazione del popolo di Montefalcone di val Fortore si è evoluta, trasformandosi in un propositivo e costante impegno volto al confronto, anche se a volte duro, con le Istituzioni per il raggiungimento dei diritti fondamentali da sempre negati a questo territorio.
Il Comitato riconosce nella figura del Presidente Claudio Ricci il fautore della rivoluzionaria inversione di tendenza a concepire la Politica come servizio a favore di un popolo, in contrapposizione con quelle che sono le dinamiche politico amministrative perpetuate nel tempo a sfavore di quelle aree a “debole” densità demografica.
Il Comitato, in quanto portatore d’interessi comuni e diffusi, ritiene che tale sviluppo infrastrutturale sia il presupposto per l’innesco di una dinamica ed ancora attuabile rinascita economico culturale di questo territorio che, per troppo tempo, ha visto negati i propri diritti e la propria dignità.
La Provincia cede ora l’impegnativo testimone alla Regione.
Il Comitato, da parte sua, riconosce in questa nuova fase l’on. Erasmo Mortaruolo come suo prossimo interlocutore in quanto unico rappresentante del Sannio in Regione, confidando perciò nel suo impegno fattivo e nella sua consapevole dichiarazione “che il Fortore non sarà lasciato solo”.

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