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Beni confiscati alle mafie, iniziati i campi estivi nel maglificio “100Quindici Passi”

Beni confiscati alle mafie, iniziati i campi estivi nel maglificio “100Quindici Passi”

19 Giugno 2018 | by Redazione Av
Beni confiscati alle mafie, iniziati i campi estivi nel maglificio “100Quindici Passi”
Attualità
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QUINDICI – Sono cominciati ieri, per il sesto anno consecutivo, i campi di impegno e formazione civile sui beni confiscati
alle Mafie – E!State Liberi! – a Quindici nel Maglificio 100Quindici Passi.
Sei persone tra i 18 e i 62 anni, provenienti dalla Toscana, dalla Lombardia e dal Friuli Venezia Giulia che
hanno scelto di trascorrere una settimana della loro estate contribuendo al progetto dell’unico bene
confiscato riconvertito in provincia di Avellino.
La mattina si impegneranno per rendere la villa più accogliente e il pomeriggio, invece, incontri di
formazione sui diversi temi, cuore dell’impegno di Libera, e l’incontro con tanti testimoni del territorio.
La storia del territorio, poi il pomeriggio sulla Memoria, con la partecipazione di Antonietta Oliva, moglie di
Pasquale Campanello, giovedì il tema dei beni confiscati con Riccardo Falcone, responsabile di settore di
Libera Campania.
E ancora venerdì la giornata in cui si incontreranno il Prefetto di Avellino, Maria Tirone, e il Procuratore
Rosario Cantelmo, per parlare ai partecipanti dell’impegno delle istituzioni nella lotta alle mafie.
Sabato, invece, giornata dedicata alla festa del rifugiato, con la partecipazione di alcuni tra operatori e
ospiti di centri di accoglienza della nostra provincia.
Un’occasione che si rinnova per aprire le porte alla popolazione locale e a tutti quelli che vogliono venirci a
trovare per incontrare i partecipanti e per vedere la trasformazione di un luogo che diventa sempre più il
centro di un processo culturale.

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