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Benevento| Migranti, stop a 3000 nuovi arrivi. Primi effetti del Viminale. Tutto torna in discussione

Benevento| Migranti, stop a 3000 nuovi arrivi. Primi effetti del Viminale. Tutto torna in discussione

19 Agosto 2018 | by Enzo Colarusso
Benevento| Migranti, stop a 3000 nuovi arrivi. Primi effetti del Viminale. Tutto torna in discussione
Attualità
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Primi effetti a Benevento del nuovo corso del Prefetto Cappetta in materia di migranti. Il neoprefetto era stato assai chiaro al momento del suo insediamento a Corso Garibaldi quando ribadì di essere pienamente allineato alle posizioni del Governo e del Ministero degli Interni in modo ovviamente particolare. Non stupisce pertanto la decisione assunta a Ferragosto di revocare la procedura concorsuale in corso di svolgimento per l’accoglienza dei cittadini stranieri già presenti sul territorio provinciale e per gli ulteriori 3000 richiedenti asilo previsti per il 2018 in attesa del nuovo capitolato d’appalto per la fornitura di beni e servizi da parte del Ministero degli Interni. Da Roma, in sostanza, è arrivato lo stop nei confronti della procedura che la passata amministrazione Galeone aveva provveduto ad indire con decreto del 4 aprile 2018.

La Prefettura di Benevento fa sapere di avere rilevato “perplessità” riguardo alla legittimità della prosecuzione della gara in corso e di avere interpellato, avvalendosi del potere di revoca in autotutela della procedura concorsuale, il Ministero degli Interni che con una nota del 7 agosto scorso ha deciso di revocare la procedura concorsuale stessa. Una decisione quella del prefetto Cappetta che si conforma  ai nuovi indirizzi suggeriti dal Viminale con la direttiva del 23 luglio scorso in materia di procedure d’appalto per l’erogazione dei servizi da fornire agli immigrati in particolare riferimento a crismi di risparmio della spesa pubblica, alle condizioni ottimali dei servizi di prima accoglienza, all’attivazione per le piccole strutture “di connessioni e sinergie sul territorio mdiante modalità di erogazione in rete di specifici servizi” e non ultimo la rideterminazione delle basi d’asta dei servizi sulla base dei prezzi standard stabiliti dall’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione. Insomma, sarà un settembre caldo sul versante immigrati specie per quanto attiene il nuovo corso che si prospetta e le orecchie già fischiano a Contrada San Chirico dove tutto sembrava già pronto ed invece la questione resta più che aperta.

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