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Gli italiani al ristorante: il 58% scappa quando c’è troppo rumore

Gli italiani al ristorante: il 58% scappa quando c’è troppo rumore

25 Settembre 2018 | by redazione
Gli italiani al ristorante: il 58% scappa quando c’è troppo rumore
Attualità
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Gli italiani, secondo le ultime statistiche, escono in media 6 volte al mese per cenare nei ristoranti con i compagni, amici e conoscenti. La finalità maggiormente ricercata, oltre ad assaporare buoni piatti di cucina, è quella di rilassarsi e per questo serve un ambiente che sia confortevole.

Il comfort è quindi una priorità per chi si reca al ristorante, e secondo i dati che emergono da una ricerca Doxa, gli italiani sono decisamente infastiditi quando trovano dei locali rumorosi. Ben il 58% degli intervistati ha sottolineato come un ristorante rumoroso generi nervosismo, tanto da indurli a lasciare il posto e a depennare il locale dalla propria lista di preferenze.

La ricerca è stata presentata in occasione dell’evento Chef Awards, e mette in primo piano l’importanza dell’acustica presente in un ristorante. Un aspetto assolutamente da non trascurare per assicurare il comfort degli avventori e soddisfare i requisiti e le aspettative che loro ripongono quando si recano in locali pubblici di ristorazione.

I dati indicano chiaramente che un corretto clima acustico presente all’interno della propria attività di ristorazione faciliti l’aumento del numero di clienti, favorendone inoltre la frequentazione, la permanenza e il comfort. Il concedersi un pranzo o una cena fuori casa rappresenta per molte persone il momento in cui staccare la spina e godersi momenti piacevoli con la propria famiglia o amici.

I risultati di questa indagine vengono anche confermati da molti chef illustri, che hanno provato in prima persona questa nuova “experience” multisensoriale nel proprio ristorante. Lo chef stellato Andrea Fenoglio conferma che l’esperienza di fruibilità di un locale di ristorazione deve essere curata in ogni minimo dettaglio: dalle altezze dei tavoli, alle sedie più confortevoli, alle texture di arredi e tovaglioli e al clima acustico percepito nel locale.

Questo al fine di garantire un’esperienza globale non sono riguardante il gusto, che resta una priorità, ma che si estende a un più largo concetto di comfort ambientale, in cui quello acustico gioca un ruolo importante. La correzione acustica di un bar o ristorante è un’operazione che va studiata in funzione dell’ambiente ma anche del genere di clientela. Interventi che sono importanti ma che necessitano di investimenti consistenti per generare una vera miglioria dei locali utilizzati. Proprio per favorire questo processo di armonizzazione e miglioramento, giocano un ruolo importante i prestiti per piccole imprese, uno strumento che garantisce all’imprenditore una liquidità per poter progettare e realizzare un miglioramento ambientale efficace dei locali della propria attività.  Verso tale direzione vanno gli strumenti che ING Direct mette a disposizione delle imprese, soluzioni veloci ed efficienti, basate su piattaforme digitali, in grado di fornire all’imprenditore un tasso personalizzato e trasparente.

La ristorazione viaggia spedita verso un’esperienza sempre più confortevole, ma anche legata alla sostenibilità ambientale. La scelta delle materie prime è importante in cucina per la preparazione di un buon piatto ma anche nell’edilizia. Proprio per questo, le principali case del settore stanno introducendo sempre più materiali di nuova concezione, come i pannelli in tessile tecnico, fibre di poliestere, materiali in grado di garantire ottime performance ambientali ed acustiche e che al contempo offrono un’ampia gamma di personalizzazioni per ogni genere di gusto e ambiente di installazione.

 

 

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