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Benevento| Ludopatie, sen. Ricciardi: “Dati impietosi, bisogna intervenire in fretta”

Benevento| Ludopatie, sen. Ricciardi: “Dati impietosi, bisogna intervenire in fretta”

29 Settembre 2018 | by Alberto Tranfa
Benevento| Ludopatie, sen. Ricciardi: “Dati impietosi, bisogna intervenire in fretta”
Attualità
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Riguardo il fenomeno del gioco d’azzardo e ai numeri raccapriccianti che interessano la provincia sannita e la città di Benevento, la senatrice del M5S Sabrina Ricciardi invita ad una profonda riflessione e a velocizzare le azioni di contrasto.

I numeri legati al fenomeno delle ludopatie in provincia di Benevento sono impietosi. Le iniziative di contrasto messe in campo dalla Caritas e dall’Asl sono lodevoli e assolutamente condivisibili, ma vanno sostenute con forza anche dalla politica. Il settimo posto del Sannio a livello nazionale per flussi di gioco d’azzardo e scommesse è tanto preoccupante quanto raccapricciante. Per questo è arrivato il momento che tutti i Comuni si dotino di regolamenti specifici per arginare questa piaga dilagante che contribuisce ad affossare i redditi di famiglie già gravemente colpite dalla crisi, i cui componenti, nel disperato tentativo di migliorare la propria condizione, cadono nell’abisso del gioco finendo per indebitarsi ulteriormente e perdere anche quel poco che riescono a guadagnare. Nelle nostre zone, un giovane su due pratica il gioco d’azzardo e la nostra provincia è prima in Campania per spesa pro capite (circa 900 euro) in slot machine: sono dati che fanno venire i brividi e devono spingerci a profondere il massimo impegno per neutralizzare questo flagello. Il Movimento 5 Stelle è da sempre in prima linea nella lotta alle ludopatie, sia sul piano locale che nazionale. Già 5 anni fa nostri attivisti presentarono una istanza al Comune di Benevento per la prevenzione del gioco d’azzardo. I nostri consiglieri comunali del capoluogo, sin dal momento del loro insediamento tra i banchi dell’assise, hanno sollecitato il Sindaco e l’Amministrazione comunale ad intervenire in maniera decisa sulla questione ludopatie. Lo hanno fatto chiedendo una discussione con relativa votazione in Consiglio comunale nello scorso mese di novembre (Farese e Sguera), e, presentando, non più di quindici giorni fa (Farese e Mollica), una bozza di regolamento su sale da gioco e giochi leciti. Un ulteriore passo che mira a sensibilizzare la maggioranza consiliare della città, apparsa sin troppo tiepida nel condividere certe posizioni. Sono trascorsi 4 mesi e mezzo da quando il sindaco Mastella espresse la volontà di procedere all’approvazione di un regolamento per disciplinare e contrastare il  fenomeno, ma finora quegli intendimenti sono rimasti tali, sotto forma di parole al vento. Significa che non si ha una reale consapevolezza della portata di questa problematica. E vuol dire anche far finta di non ascoltare il grido d’allarme lanciato lanciato da monsignor Accrocca nella sua lettera ai beneventani del Natale scorso. Per altre vicende si convocano riunioni, commissioni e consigli comunali alla velocità della luce. Il Comune di Benevento dovrebbe dare l’esempio a alle comunità più piccole della provincia stimolandole ad adottare le stesse iniziative con la medesima forza impattante. Lo stesso don Mimmo Battaglia, vescovo di Cerreto Telese e Sant’Agata, qualche giorno fa ha invitato i Comuni della sua Diocesi ad accelerare i tempi per l’approvazione dei regolamenti sul gioco d’azzardo. Il Governo interverrà presto in maniera concreta con atti incisivi e provvedimenti ai quali tutti dovranno adeguarsi. Tra i punti qualificanti del contratto 5Stelle-Lega c’è infatti proprio la lotta alle ludopatie. Nel testo di accordo provvisorio sono stati inseriti il divieto assoluto di pubblicità e sponsorizzazioni, trasparenza finanziaria per le società dell’azzardo, strategia d’uscita dal machines gambling (ossia l’azzardo che, senza limiti di accesso o identificazione, invade in forma particolarmente aggressiva territori e luoghi di incontro e prossimità: bar, sale d’aspetto, supermercati, autogrill) e forti limitazioni alle forme di azzardo con puntate ripetute, obbligo di utilizzo di una tessera personale per prevenire l’azzardo minorile, imposizione di limiti di spesa, tracciatura di flussi di denaro per contrastare l’evasione fiscale e infiltrazioni mafiose. Un vero e proprio impegno scritto nero su bianco. Che si appresta a disporre altresì una migliore regolazione del fenomeno, attraverso strumenti quali, ad esempio, l’autorizzazione all’installazione delle slot machine – VLT solo in luoghi definiti (che non siano bar, distributori ecc.), limitazione negli orario di gioco e l’aumento della distanza minima dai luoghi sensibili (scuole e centri di aggregazione giovanile). I punti caratterizzanti le battaglie del M5S in questi anni ci sono tutti e il tema è posto in maniera chiara e trasparente. Senza le ambiguità formali alle quali si erano appigliati i governi della passata legislatura

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