breaking news

Avellino| Allerta meteo, Irpinia pronta ma “servono soluzioni per i senza fissa dimora”

Avellino| Allerta meteo, Irpinia pronta ma “servono soluzioni per i senza fissa dimora”

3 Gennaio 2019 | by Redazione Av
Avellino| Allerta meteo, Irpinia pronta ma “servono soluzioni per i senza fissa dimora”
Attualità
0

In Irpinia cadono i primi fiocchi di neve e la macchina per affrontare un’eventuale emergenza appare pronta ad intervenire in qualunque situazione. Viabilità sotto osservazione tramite il Comitato Operativo della Prefettura e uffici della Protezione civile in allerta. L’amministrazione provinciale gestisce ben 1600 chilometri di vie interne su tutto il territorio e ha diviso la sua rete stradale di competenza in 4 zone a loro volta divise in 30 sub-ambiti. 45 i mezzi spalaneve e spargisale, sia dell’ente che delle ditte aggiudicatarie della gara per il servizio, pronti ad entrare in azione. Del resto il Piano Neve è pronto da ottobre e sulle arterie che salgono a Montevergine come sul Terminio già da alcune settimane si sta provvedendo a spargere il sale, così come sulla vecchia Ofantina.

Anche l’Anas è in allerta, pronta a fronteggiare situazioni di emergenza sul raccordo Avellino-Salerno, l’Ofantina Bis e la Statale delle Puglie.

Riflettori accesi sugli ospedali che si sono dotati di un massiccio quantitativo di sale e sono in stretto contatto con il personale dei Centri operativi per qualsiasi evenienza.

Intanto, con la prima neve è sceso anche il gelo ed è partito un pino per evitare che i senza fissa dimora passino la notte in strada. Ad attrezzarsi per ospitare i clochard soprattutto la Misericordia e la Caritas. Quest’ultima ha comunicato l’apertura della mensa dei poveri ma anche un piano straordinario di accoglienza nella struttura di via Morelli e Silvati. Ai 19 posti ordinari, infatti, si sono aggiunti almeno una ventina di brandine sistemante nella sala conferenza e due camper pronti ad ospitare altre persone.

Per Don Vitaliano Della Sala, vice direttore della Caritas diocesana di Avellino, soprattutto in questa fase serve un’ospitalità organizzata che accolga i tanti senza fissa dimora sparsi in città sotto i porticati e negli edifici abbandonati. Per il sacerdote di Mercogliano non si può restare indifferenti di fronte a questa emergenza. Naturalmente il piano straordinario della Caritas, che ha messo a disposizione ulteriori brandine e sacchi a pelo, non basta. “La chiesa – sottolinea Don Vitaliano – da sola non ce la fa, serve un tavolo con le istituzioni e soluzioni che vadano oltre il momento contingente”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *