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Benevento| Tetra, tutti d’accordo ma tutti negavano

Benevento| Tetra, tutti d’accordo ma tutti negavano

26 Luglio 2019 | by Enzo Colarusso
Benevento| Tetra, tutti d’accordo ma tutti negavano
Attualità
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Il tetracoloroetilene  nella falde acquifere della Ferrovia a Banevento c’è. E la conferma deve essere presa senza ironia perchè ora tutti, dalla Regione al Comune passando per Gesesa e l’Asl dicono, infondo, la stessa cosa. La contaminazione delle falde è nei fatti e i monitoraggi proseguiranno per capire meglio la gravità del problema. Che grave lo è già visto che i rilevamenti di Artea, l’azienda commissionata dal Comune, da percentuali di inquinante di Tetracloroetilene fino a 5,00 microgrammi per litro mentre la soglia di contaminazione è di 1,1 microgrammi per litro.

Ma di chiudere i pozzi non se ne è parlato. L’eventualità potrebbe riguardare quelli privati, che sfuggono ai controlli, ma per quelli pubblici la cautela resta sovrana. E comunque, il dato più significativo è che ora tutti si sono arresi all’idea che la questione èp maledettamente vera e non l’elucubrazione mentale di qualche associazione. Altrabenevento commenta in modo amaro. “Enti ed autorità varie hanno deciso che i pozzi devono rimanere aperti perché l’acqua contaminata servita agli abitanti della parte bassa della città, si può considerare ancora potabile”, dice Gabriele Corona; nessuno però si assume la responsabilità di attestare che il bio accumulo di tali inquinanti non produce danni alla salute, soprattutto di anziani e bambini. E intanto è cominciata la caccia all’untore. Cosa avrà prodotto l’inquinamentrio prima negaro e poi ammesso? Elina Barricella, la direttrice dell’Arpac prova a dare qualche indicazione.

 

 

 

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