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Ceppaloni| Caso Green Park, è battaglia tra maggioranza e opposizione

Ceppaloni| Caso Green Park, è battaglia tra maggioranza e opposizione

18 Ottobre 2019 | by Maresa Calzone
Ceppaloni| Caso Green Park, è battaglia tra maggioranza e opposizione
Attualità
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Sulla vicenda della piscina di Ceppaloni, chiusa dopo le verifiche dell’Asl di Benevento e l’Arpac di Salerno, per via della presenza del batterio Legionella, dal Comune di Ceppaloni sono giunte note di chiarimento, dove il sindaco oltre a specificare che la legionella non era stata riscontrata nelle acque della piscina ma solo nelle docce riservate agli uomini, annunciava anche di ricorrere ad un legale per difendere l’immagine del Comune, leso da ingiuste affermazioni. Non si fa attendere così la replica del gruppo di opposizione “Cittadinanza Attiva per Ceppaloni”
“Il Sindaco e la Giunta comunale hanno trovato un modo interessante per impegnare i fondi del Comune,dando incarico al responsabile dell’area amministrativa di provvedere alla scelta di un legale per valutare eventuali azioni da intraprendere a tutela dell’immagine dell’Ente”. Sottolineano i consiglieri di minoranza,Stefania Pepicelli Elio Fiorillo Angelina Caliendo ed Emilio Imbriani, che continuano:
“Al fine di evitare un ulteriore spreco di risorse pubbliche evidenziamo che abbiamo già provveduto, senza l’assistenza di alcun legale, a presentare un esposto alle Autorità competenti, raccontando ciò che era avvenuto, anche a tutela dell’interesse di tutta la collettività e del Comune stesso.Nei prossimi giorni ci recheremo nuovamente presso l’Autorità giudiziaria per chiarire altri aspetti della vicenda, dalla mancata sottoscrizione di una regolare convenzione con il gestore,alla mancata voltura dei contatori” Scrivono i Consiglieri del Gruppo di opposizione che affermano di autodenunciarsi, assumendosi la responsabilità di avere reso pubblica l’ordinanza Sindacale di chiusura della piscina come richiesto dall’Asl e di avere inviato una nota al Prefetto di Benevento, chiedendo di attivare i Suoi poteri sostitutivi in materia, visto che a distanza di quattro giorni dalla notifica dell’ordinanza la struttura era ancora aperta al pubblico. I consiglieri di minoranza sottolineano inoltre che il batterio è stato rinvenuto non solo negli spogliatoi degli uomini, ma anche al bagno a disposizione dell’utenza fuori dagli spogliatoi, circostanza che a detta del gruppo consiliare “Cittadinanza attiva per Ceppaloni” sarà portata all’attenzione dell’Autorità giudiziaria.

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