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Benevento| Biblioteca comunale tra i cinque progetti virtuosi de “Città che legge”

Benevento| Biblioteca comunale tra i cinque progetti virtuosi de “Città che legge”

21 Novembre 2019 | by Enzo Colarusso
Benevento| Biblioteca comunale tra i cinque progetti virtuosi de “Città che legge”
Attualità
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L’Assessore all’Istruzione, alla Cultura e all’Unesco del Comune di Benevento informa che, a seguito della presentazione del progetto a valere sul bando per la “Realizzazione di attività integrate di promozione del libro e della lettura”, riservato alle città tra i 50.000,01 e i 100.000 abitanti, con qualifica di Città che legge, pubblicato dall’Istituto Cepell, la Biblioteca Comunale è rientrata tra i cinque progetti ammessi al finanziamento per un importo pari ad €. 50.000,00. Un grande risultato raggiunto grazie alla progettazione posta in essere dall’Assessore Del Prete unitamente ad un gruppo di lavoro costituito ad hoc presso l’ufficio Istruzione e Biblioteca. Il Comune di Benevento, consapevole che la lettura sia una risorsa strategica su cui investire e un bene imprescindibile per la crescita culturale dell’individuo e della società, intende portare avanti l’impegno nella sua diffusione e promozione sancito dal riconoscimento della qualifica di Città che Legge e dalla sottoscrizione di un Patto Locale per la lettura. La proposta progettuale ammessa al finanziamento prevede l’attuazione di una strategia sistemica che favorisca la proficua collaborazione tra soggetti pubblici e privati al fine di consolidare e rafforzare le esperienze in atto e promuoverne di nuove. Volontà dell’Amministrazione è rafforzare, da un lato, la centralità del nuovo spazio culturale di Palazzo Paolo V (l’edificio risalente al XVI secolo, riaperto al pubblico in tutto il suo splendore proprio in seguito all’istituzione, al suo interno, della Biblioteca), perché la sua frequentazione diventi un’abitudine radicata soprattutto per quelle fasce della cittadinanza che hanno limitato accesso al patrimonio storico-artistico, dall’altro, estendere i confini della Biblioteca tramite l’erogazione di servizi e la promozione di iniziative in luoghi generalmente privi di un’offerta culturale adeguata.

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