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Il lavoro dei medici di base nella Fase 2, sulla scorta dell’eperienza Covid

Il lavoro dei medici di base nella Fase 2, sulla scorta dell’eperienza Covid

10 Giugno 2020 | by Maresa Calzone
Il lavoro dei medici di base nella Fase 2, sulla scorta dell’eperienza Covid
Attualità
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Il lavoro dei medici di base non diminuisce nella fase 2, si spegne l’emergenza della fase acuta del Covid, ma contiunua la routine che deve comunque combaciare con le normative sanitarie e di distanziamento fisico. In questi mesi la tecnologia, ha supportato il lavoro del medico di medicina generale, favorendo la comunicazione con i pazienti per la richiesta delle ricette di routine e la prenotazione delle visite.Secondo il Vice Presidente dell’Ordine dei Medici di Benevento, Luca Milano bisognerebbe cogliere le condizioni positive di questa esperienza lavorativa in emergenza sarebbe utile ad esempio  conservare certe procedure, come  far precedere il triage telefonico e fissare visite su appuntamento per gestire meglio lo studio medico evitando sovraffollamenti. Lo stesso vale per l’invio della ricetta per i farmaci in uso ai pazienti cronici, attraverso mail o whatsapp.  Sulla questione vaccini il dott. Milano auspica un inizio delle somministrazioni anticipate per questo autunno, mentre si dice soddisfatto per l’abbassamento dell’età a 60 anni per la gratuità del vaccino.

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