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Avellino| Consiglio, passa il previsionale. Montanile e Di Sapio lasciano “Laboratorio” e “Ora”

Avellino| Consiglio, passa il previsionale. Montanile e Di Sapio lasciano “Laboratorio” e “Ora”

9 Settembre 2020 | by Redazione Av
Avellino| Consiglio, passa il previsionale. Montanile e Di Sapio lasciano “Laboratorio” e “Ora”
Attualità
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Con 22 voti favorevoli e 6 contrari, il Consiglio comunale di Avellino, riunito in parte in presenza e in parte in videoconferenza, approva il bilancio previsionale e contestualmente, vara il Documento Unico di Programmazione. L’atto contabile fissa le entrate intorno ai 351 milioni di euro e le uscite sui 343 milioni di euro, per un saldo di 7,8 milioni. Ad illustrare lo schema l’Assessore alle Finanze, Enzo Cuzzola, che ha spiegato come il Piano di Riequilibrio relativo al pre-dissesto del Comune si sviluppi su 7 anni, preveda il contenimento e la razionalizzazione di alcune spese, oltre al pagamento dei debiti fuori bilancio. Fondamentali l’erogazione, seppur ritardata, del Fondo di Rotazione governativo, di circa 16 milioni, l’accantonamento dei fondi per i crediti di dubbia esigibilità e l’esternalizzazione di alcuni servizi che rappresenta la strada per raggiungere l’obiettivo. Naturalmente contrari i membri dell’opposizione che hanno espresso tutte le loro perplessità. In apertura dell’assise, si è consumato il passaggio di Carmine Di Sapio e Carmine Montanile, rispettivamente, dalla maggioranza nel gruppo “Ora Avellino” e dalla minoranza in “Laboratorio Avellino”, entrambi al gruppo misto. Dure le dichiarazioni di Montanile: “Questa opposizione – ha detto – o almeno una parte di essa è assolutamente strumentale e improduttiva per gli interessi generali. Lo scorso anno, al tempo della compilazione delle liste, mi sono sbagliato per il semplice motivo che questa opposizione, o una parte di essa, punita dal voto popolare, è la logica continuazione di quella politica che ha caratterizzato la nostra comunità negli ultimi anni. Non riesco a star dietro a squallidi disegni di potere e non miro a nessun incarico politico. Sono stato eletto dai mie concittadini e non devo, contrariamente a qualcuno, rispondere sempre signorsì. Chi mi ha votato si fida di me e sa che non sono un venditore di fumo e mi impegno per la città”.

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