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Avellino| Sanità in Irpinia al collasso, Simeone (Uil): Asl, laboratori e medici di base scollegati

Avellino| Sanità in Irpinia al collasso, Simeone (Uil): Asl, laboratori e medici di base scollegati

6 Novembre 2020 | by Redazione Av
Avellino| Sanità in Irpinia al collasso, Simeone (Uil): Asl, laboratori e medici di base scollegati
Attualità
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Problematiche relative al comparto sanitario in questo periodo di emergenza, ecco le dichiarazioni del segretario della Uil Avellino Benevento dopo la riunione in videoconferenza con il prefetto del capoluogo irpino, Paola Spena.

“Dall’incontro di oggi, richiesto dalle organizzazioni sindacali – afferma Simeone – appare confermata la situazione difficile registrata da lavoratori e cittadini  secondo la quale si rischia il collasso, soprattutto per la mancata sinergia tra le diverse componenti interessate. Paradossalmente le azioni dei singoli rischiano addirittura di complicare quale di altri. Non appare fluido la relazione tra medici di base e ASL quando un paziente risulta positivo a seguito di indagini effettuate il laboratori autorizzati ma non riconosciuti tra i pochi 4 risultanti alla ASL fino a sostenere che queste iniziative legittime dei cittadini sono da sconsigliare perché non riconosciute.

Dalla discussione si evince l’impossibilità a far funzionare i presidi COVID per mancanza di personale, che non arriverà per mancanza di garanzie contrattuali, con orario di lavoro sottopagato e a termine di pochi mesi. Abbiamo sollecitato di richiedere ad horas assunzioni a tempo indeterminato o al max di 36 mesi questo per reperire personale che abbia un minimo di prospettiva. Le case di cura private vanno attivate con garanzie tecnico organizzative, ma con protocolli condivisi così come previsto dall’accordo nazionale del luglio 2020, a garanzie di utenti lavoratori e comunità.

Una relazione stringente e chiara tra medici di base, guardie mediche e ASL non è più rinviabile su cui vanno coinvolti i sindaci che possono segnalare formalmente all’ADL i casi positivi rilevati per attivarte i protocollo di assistenza anche domiciliare. Nelle prossime ore forniremo alla Prefettura una nota che fissi i punti rilevati di criticità senza i quali ogni sforzo rischia di essere inutile  facendo precipitare una situazione già allo stato difficile più e oltre quello che si dice”.

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