breaking news

Gennaro Falzarano il ragazzo di Airola dal viso d’angelo che tutto il Sannio e il mondo del calcio giallorosso amavano

Gennaro Falzarano il ragazzo di Airola dal viso d’angelo che tutto il Sannio e il mondo del calcio giallorosso amavano

12 Dicembre 2020 | by Antonio Martone
Gennaro Falzarano il ragazzo di Airola dal viso d’angelo che tutto il Sannio e il mondo del calcio giallorosso amavano
Attualità
2

Aveva un dribbling ubriacante, tecnica individuale sopraffina, accelerazioni incredibili, un grande fisico da giocatore vero e soprattutto era un bravo ragazzo, compito, educato, rispettoso. Sicuramente uno dei migliori prodotti del settore giovanile del Benevento Calcio tanto caro al compianto Ciro Vigorito che lo aveva tirato su ed allevato a modo suo, anche perchè era il prototipo di ragazzo perfetto a lui congeniale. Da ieri stanno di nuovo insieme, lassù… Gennaro Falzarano a soli 28 anni, infatti, è scomparso a causa di un infarto ad Airola il suo paese tanto amato.

La vita, il destino, a essere sinceri non sono mai stati troppo generosi nei confronti di questo meraviglioso ragazzo del nostro amato Sannio. Pensate proprio quando sembrava destinato ad una grande carriera da calciatore con il debutto in C con la maglia del Benevento, costellato anche da una rete storica col Gubbio a soli 19 anni, con una massa di società ed osservatori che già lo seguivano e spiavano, aveva dovuto lasciare l’attività agonistica. Amaro e inequivocabile il responso medico dell’epoca. Una mazzata terribile difficile da accettare, ma che non dava spazio ad alcuna speranza al giocatorino che era già seguito dall’entourage di Raiola. All’epoca il Benevento ed il Sannio persero quello che avrebbe potuto essere uno dei migliori trequartisti-attaccanti della realtà provinciale che sicuramente sarebbe arrivato in alto avendo anche altre prerogative. Nel 2014 furono appese le scarpette al chiodo. Anche se a malincuore, tra pianti e recriminazioni accettò il verdetto ed iniziò a collaborare con il papà che opera nel settore caseario. Aveva dato un senso nuovo alla vita, con quella faccia da bravo e bel ragazzo, amato, stimato e voluto bene da tutti. Ora per i suoi cari è arrivata la sua scomparsa, prematura, assurda, inaccettabile, che lascia sgomenti, basiti e non per essere retorici viene da pensare, da credenti, che Dio aveva bisogno al suo fianco di un altro angelo. Non bastano e non servono parole. Conoscevo Gennaro, avevo avuto modo di parlargli spesso e di ospitarlo anche in una occasione. Era senza voler nulla togliere ai giovani d’oggi, un ragazzo d’altri tempi. Lo adoravo per questo suo carattere ma a essere sincero anche per quella classe sopraffina che è l’essenza del calcio e che mi manda in sollucchero da amante del “pallone vero” non quello delle tattiche esasperate.

Un altro figlio del Sannio e soprattutto un altro figlio giallorosso che ci lascia. Una tristezza sconfinata. Lassù oltre a Ciro ritroverà Carmelo Imbriani, zio Gaetano Allegretti e Tonino Micco che lo assistevano negli spogliatoi e lo coccolavano. Da lassù con gli angeli veglierà su papà Antonio e mamma Domenica Maglione, la fidanzata Valentina, il fratello Libero, i suoi parenti ed i suoi numerosissimi amici. Lo piange il prof Armando Fucci che lo stava costruendo all’epoca.

Il sindaco Napoletano in occasione dei funerali che si svolgeranno domani mattina domenica alle ore 11 nella chiesa SS. Annunziata ha chiesto ai commercianti di abbassare le saracinesche in segno di lutto cittadino.

Ciao Gennaro riposa in pace, ti vogliamo bene e già ci manchi, sperando che il tuo vivere anche se troppo breve su questa terra possa servire da esempio per tanti, o meglio per tutti. Noi non ti dimenticheremo mai. Chapeau soprattutto per le lezioni di integrità e di grande forza morale che ci hai dato.

2 Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *