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Avellino| Programmazione e sostenibilità delle azioni contro la violenza di genere, giovedì la tavola rotonda

Avellino| Programmazione e sostenibilità delle azioni contro la violenza di genere, giovedì la tavola rotonda

8 Novembre 2021 | by Redazione Av
Avellino| Programmazione e sostenibilità delle azioni contro la violenza di genere, giovedì la tavola rotonda
Attualità
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Prende il via da Avellino il percorso territoriale di sensibilizzazione sulla violenza di genere organizzato da Confcooperative Campania, attraverso la Commissione Dirigenti Cooperatrici e Confcooperative Federsolidarietà. Giovedì 11 novembre, a partire dalle ore 10.30, si terrà presso il circolo della stampa di Avellino, corso Vittorio Emanuele II n. 6, la Tavola rotonda “Programmazione e sostenibilità delle azioni contro la violenza di genere”.

Previsti i saluti istituzionali del sindaco di Avellino, Gianluca Festa e del presidente Comitato territoriale di Avellino Confcooperative Campania, Francesco Melillo.

Alla Tavola rotonda interverranno: il Prefetto di Avellino, Paola Spena; la consigliera di Parità della Provincia di Avellino, Vincenza Luciano; la presidente della Commissione Dirigenti Cooperatrici Confcooperative Campania, Raffaella Ruocco; il presidente di Confcooperative Federsolidarietà Campania, Giovanpaolo Gaudino e la coordinatrice CAV e Casa rifugio cooperativa sociale La Goccia, Caterina Sasso. Invitati a partecipare e ad intervenire tutti i sottoscrittori del Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza sulle donne.

L’evento – che prende il via dalla campagna a contrasto della violenza di genere di Confcooperative Nazionale e della Commissione Dirigenti Cooperatrici Nazionale #fattisentirecontrolaviolenza – ha l’obiettivo di riaccendere i riflettori sugli impegni presi attraverso il protocollo del 2016 e sensibilizzare gli addetti ai lavori e la comunità sul ruolo degli interlocutori istituzionali nel contrasto alla violenza di genere e sui percorsi pubblico – privati da incentivare per sostenere, attraverso i servizi gestiti dalle cooperative sociali (centri antiviolenza, case rifugio), le vittime di violenza e i minori coinvolti.

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