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Movida, i gestori dei locali: ci atteniamo alle regole della nuova ordinanza comunale ma basta essere strumentalizzati

Movida, i gestori dei locali: ci atteniamo alle regole della nuova ordinanza comunale ma basta essere strumentalizzati

30 Dicembre 2021 | by Redazione Bn
Movida, i gestori dei locali: ci atteniamo alle regole della nuova ordinanza comunale ma basta essere strumentalizzati
Attualità
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Riceviamo e pubblichiamo nota stampa dei gestori dei locali Al Duca, Shabby e Sabba del Centro storico di Benevento:

“In merito alle recenti ordinanze legate all’emergenza sanitaria nazionale, ma soprattutto in merito alla solita campagna mediatica denigratoria, noi gestori siamo nuovamente chiamati a fornire la nostra versione dei fatti. Chi scredita il nostro operato, ha dimenticato il senso di responsabilità, di collaborazione e rispetto delle regole e dell’autorità che abbiamo più volte dimostrato. Siamo stati i primi locali a chiudere in forma autonoma e spontanea all’inizio della pandemia, quando ancora non erano state emanate ordinanze e restrizioni in materia. Siamo stati gli unici locali chiusi volontariamente quando il Benevento ha vinto il campionato di categoria. Siamo rimasti totalmente chiusi nelle festività natalizie dello scorso anno, a differenza di altri che hanno lavorato a pieno ritmo, in barba al comune senso civico, oltre che alle regole vigenti. Gli assembramenti che si creano in piazza, oggetto di costante controllo e reportage fotografico sui social media, non sono in alcun modo da addebitare ai sottoscritti.  Nonostante ciò, non ci spieghiamo perché siamo sempre sui giornali, tacciati di egoismo e irresponsabilità sia dai residenti che da qualche collega. Siamo stanchi di essere oggetto di strumentalizzazione mediatica e politica da parte del Comitato di Quartiere Centro Storico, con il quale non è stato possibile istaurare un rapporto biunivoco, fondato sul sincero dialogo e sulla collaborazione.  Da parte nostra, intendiamo sottolineare che agiremo di concerto, come sempre abbiamo fatto, alla nuova ordinanza comunale, della quale condividiamo intenti e scopi. Come sempre, siamo pronti a collaborare con l’amministrazione locale e le forze dell’ordine. Da questo momento non tollereremo più diffamazioni nei confronti delle nostre attività, riservandoci di adire le vie legali.”

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