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Benevento|La Voce delle Donne a Pantano: dalla monnezza a spazio per la collettivita’

Benevento|La Voce delle Donne a Pantano: dalla monnezza a spazio per la collettivita’

2 Febbraio 2022 | by Redazione Bn
Benevento|La Voce delle Donne a Pantano: dalla monnezza a spazio per la collettivita’
Attualità
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“Dalla monnezza a spazio per la collettivita’ “. È quanto porta a conoscenza la presidente Rita Velardi dell’associazione di quartiere di contrada Pantano ” La voce delle donne”.  “All’ingresso della nostra contrada era stato posto un Eco punto per la raccolta differenziata dei rifiuti destinato agli abitanti della contrada di pantano e di alcune zone limitrofe.  Ma spesso accadeva che venissero da ogni luogo a depositare i rifiuti e quindi più volte  il nostro eco punto appariva saturo al punto che gli operatori dell’Asia dovevano fare più ritiri  nella nostra zona. Da quando ci siamo costituite abbiamo portato avanti la nostra tesi: vedere quello scempio all’ingresso della contrada appariva proprio indecoroso. Inoltre, siamo venute a conoscenza che  con delibera  del  Consiglio Comunale n.18 del 21 aprile 2016 veniva approvato l’aggiornamento del piano di protezione civile tuttora vigente che prevede l’individuazione, all’ingresso della contrada Pantano, di un’area di attesa con funzioni di protezione civile e di una struttura di sorveglianza, sempre con finalità di protezione civile, denominata “cancello”, necessaria alla gestione delle emergenze.  Una destinazione quindi a tutela della collettivita’ in caso di emergenza , dato che parliamo di una zona ad alto rischio idrogeologico , basti ricordare l’ultimo  evento alluvionale dell’ottobre  2015. Tanto è vero che in quel periodo detta area fu destinata ad uso della protezione civile, vigili del fuoco, croce rossa, esercito ed altre associazioni di volontariato . L’ asia  prendendo atto delle nostre motivazioni , e soprattutto  della destinazione d’uso dell’area incriminata  effettua  a novembre 2020  lo spostamento dell’eco punto. Dopo un po’ di tempo lo spazio risultava agli occhi degli abitanti recintato con una rete ,  recinto installato molto probabilmente dal proprietario dello spazio.  Da parte nostra  abbiamo fatto di più , abbiamo ottenuto l’affidamento dell’area  da parte dell’ente possessore , cioè le ferrovie. La nostra intenzione è in primis metterla a disposizione della collettività in caso di necessità , ma nel contempo di arricchirla con elementi di arredo urbano.  Sarà il fiore all’occhiello della nostra contrada, una sorta di benvenuto per chi si recherà a Pantano. Sappiamo anche che qualche residente avrebbe preferito avere ancora  l’eco punto o  destinarlo a parcheggio ma ciò che faremo sarà solo quanto  stabilito dal contratto firmato con il proprietario, cioè uno spazio destinato alla collettività e al sociale.  Ritengo, infatti  che l’interesse individuale non debba mai prevalere su quello piu’ generale della collettivita’ , soprattutto quando si parla di sicurezza.  Ai posteri l’ardua sentenza.”.

 

 

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