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Coldiretti Campania: produrre più grano e mais. Puntare ad autosufficienza

Coldiretti Campania: produrre più grano e mais. Puntare ad autosufficienza

14 Marzo 2022 | by redazione Labtv
Coldiretti Campania: produrre più grano e mais. Puntare ad autosufficienza
Attualità
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Gli agricoltori campani sono pronti a fare la propria parte aumentando, per le prossime semine, di 2 milioni di quintali la produzione di mais per gli allevamenti, di grano duro per la pasta e tenero per la panificazione e la pasticceria. E’ quanto dice Gennarino Masiello, presidente Coldiretti Campania e vicepresidente nazionale. Si tatta di un’esigenza fortemente sentita, aggiunge, per la crisi del settore agroalimentare, colpito duramente dagli effetti del conflitto bellico in Ucraina.

L’obiettivo e’ puntare alla costruzione dell’autosufficienza – spiega Masiello – di una regione che oggi non riesce a soddisfare la domanda e, dove viste le quotazioni del prezzo del
grano in borsa sempre piu’ crescenti, la coltivazione potrebbe rappresentare un investimento capace di produrre reddito per le aziende agricole. Un’occasione che potrebbe segnare la svolta
per l’intero comparto nel ridurre la dipendenza dall’estero, da dove arriva circa la meta’ del mais necessario all’alimentazione del bestiame, piu’ del 30% del grano duro per la produzione di
pasta e oltre il 60% del grano tenero per la panificazione inoltre, legherebbe le produzioni al territorio nel perseguire un modello di biodiversita’ e sostenibilita’. Pertanto, e’ importante rafforzare il comparto attraverso la coltivazione dei terreni incolti con un piano di potenziamento produttivo e di stoccaggio e con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccita’, non si puo’ piu’ pensare di dipendere da altre realta’ perche’ alla prima situazione come quella in corso, si rischia di rimanere a terra.

Quanto propone la Coldiretti all’industria alimentare e mangimistica, e’ lavorare da subito a contratti di filiera con impegni pluriennali per la coltivazionedi grano e mais e il riconoscimento di un prezzo di acquisto “equo”, basato sugli effettivi costi sostenuti nel rispetto della nuova normativa sulle pratiche sleali, per consentire di recuperare livelli produttivi gia’ raggiunti nel passato.

Un obiettivo che puo’ essere piu’ facilmente raggiunto grazie all’impegno del Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, il quale ha accolto in Consiglio dei Ministri le proposte della Coldiretti per incentivare operazioni di ristrutturazione e rinegoziazione del debito bancario delle imprese agricole, adottare misure per sostenere la domanda interna, finanziare specifiche misure a favore delle filiere piu’ esposte e appunto sostenere il potenziamento delle produzioni nazionali.

E ancora dal Ministero e’ stato anche annunciato un regime di aiuto straordinario sul modello dell’emergenza Covid e sostenuta l’esigenza, per quanto riguarda la Politica Agricola Comune
(Pac), di rimuovere il vincolo al non incremento della superficie irrigabile, per aumentare la produttivita’ del settore agroalimentare.

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