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Rotary Club Valle Telesina: uno spettacolo napoletano per l’Ucraina

Rotary Club Valle Telesina: uno spettacolo napoletano per l’Ucraina

14 Maggio 2022 | by Enzo Colarusso
Rotary Club Valle Telesina: uno spettacolo napoletano per l’Ucraina
Attualità
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Martedì prossimo alle ore 20 al cinema-teatro Modernissimo di Telese Terme il Rotary Club Valle Telesina proporrà un concerto teso alla raccolta fondi a favore delle popolazioni ucraine martoriate dalla guerra.  “Abbiamo ritenuto anche in questa occasione di essere attivi e solidali al fianco del popolo ucraino” ha sottolineato Ciro Palma, Presidente del Rotary Club Valle Telesina. “È un momento difficile e noi non potevamo restare silenziosi di fronte al dramma di chi sta vivendo una guerra assurda, per questo abbiamo deciso di dar vita a una raccolta fondi attraverso uno spettacolo di versi e melodie napoletane che saranno di certo apprezzati dal pubblico. Ci rivolgiamo al buon cuore dei cittadini della nostra valle e chiediamo di aiutarci in questa nobile azione e di contribuire quanto più è possibile per la buona riuscita dell’evento”.

“‘E femmene ‘e Napule” è il titolo dello spettacolo-concerto ed è un omaggio alla donna partenopea in tutte le sue specificità e sfaccettature: musa ispiratrice, sciantosa, cantante, compositrice, cantattrice e che svelerà anche i diversi mestieri e le mansioni affidati anticamente alle donne. L’esibizione si avvale di 15 ritratti di “belle femmene” tra ‘700 e ‘900 dove la musica sarà impreziosita da aneddoti, proverbi, recitazione, curiosità, ma soprattutto dai versi di Salvatore Di Giacomo, Raffaele Viviani, Totò e Libero Bovio. Le protagoniste dell’accattivante progetto artistico si chiamano Brigida, Michela, Carulina, Carmenella, Reginella, Peppenella, Cuncetta, Margarita, Rusella, Luciana, ‘Ngiulina, Carmela, Cecerenella, Nennella e Diana. A proporlo un trio di artisti campani composto dal maestro caprese Cira Scoppa, soprano e voce recitante; dall’artista napoletano Michele Serao alla voce e chitarra e dalle percussioni al femminile di Daniela Lammoglia. “Il mio progetto – ha detto Cira Scoppa – rappresenta l’importanza del riscatto sociale, culturale ed artistico delle donne del ‘900 che, provenute storicamente da secoli di oscurantismo dettati dalla Chiesa in primis e poi dall’opera lirica barocca che preferì i castrati alle artiste, riuscirono da mere muse ispiratrici quali furono per molto tempo, ad essere le protagoniste assolute, affermandosi resilientemente con tenacia, valore e dignità”.

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