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Benevento|Civico22: “Degrado ed incuria caratterizzano ancora il quartiere San Lorenzo”

Benevento|Civico22: “Degrado ed incuria caratterizzano ancora il quartiere San Lorenzo”

18 Maggio 2022 | by Redazione Bn
Benevento|Civico22: “Degrado ed incuria caratterizzano ancora il quartiere San Lorenzo”
Attualità
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I consiglieri di Civico 22, Giovanna Megna e Angelo Moretti hanno depositato un’interrogazione per chiedere all’assessore Rosa di conoscere quali misure si intendono adottare e in che tempi per sistemare le aree verdi di Piazza e Viale San Lorenzo/Basilica Madonna delle Grazie nonché gli interventi finalizzati ad assicurare l’ordinaria manutenzione.

Il Viale San Lorenzo e l’annessa piazza sono da anni privi di adeguata e programmata manutenzione e appaiono in uno stato di completo abbandono e incuria, con erba alta che invade i marciapiedi e il confine della basilica, siepi e alberature non curate ed evidentemente attaccate da parassiti, sterpaglie che interessano anche siti di rilievo storico-archeologico. Tale situazione va risolta con urgenza poiché interessa uno dei siti di maggior rilievo della città per la presenza di importanti monumenti, tra cui il Bue Apis, la Basilica della Madonna delle Grazie e la colonna marmorea votiva. La piazza e il sagrato della Basilica, tra l’altro, costituiscono l’unica area pubblica fruibile dagli abitanti.

E’ evidente che la cura del verde va assicurata soprattutto con l’approssimarsi della stagione estiva, non solo per motivi di decoro urbano ma anche per ragioni igienico – sanitarie.

Fino ad ora non hanno sortito gli effetti sperati le numerose sollecitazioni avanzate dai residenti.

Non è accettabile che ci si ricordi dell’area in questione solo ed esclusivamente in occasione della festività della Madonna delle Grazie, tanto più che il viale è percorso ogni giorno da centinaia di studenti ai quali non si offre un esempio positivo di cura e attenzione della cosa pubblica.

Abbiamo ripetuto più volte che la prevenzione degli atti non responsabili da parte della cittadinanza devono necessariamente passare attraverso una nuova e diffusa cultura ambientale.

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